Negli ultimi tre mesi del 2013, i risultati di Sky Italia sono “migliorati” grazie alla “riduzione di costi operativi e di marketing”. E’ quanto si legge nella trimestrale pubblicata dalla capogruppo 21st Century Fox, la società dell’intrattenimento nata dallo split della vecchia News Corporation in due rami, l’altro è quello editoriale.
A Sky Italia, si legge, i ricavi calcolati in valuta locale “sono stati in linea con quelli dello stesso periodo dell’anno prima”, quando la società aveva registrato una perdita operativa da 20 milioni di dollari contro un utile operativo da 6 milioni messo a segno negli ultimi tre mesi del 2011. La contrazione del risultato era dovuta all’aumento delle spese legate alla programmazione, inclusi circa 30 milioni di costi per i diritti associati principalmente alla copertura televisiva della UEFA e degli Europei.
Durante quello che 21st Century Fox considera il suo secondo trimestre fiscale, Sky Italia ha “mantenuto la base utenti con un totale di abbonati a quota 4,76 milioni”. Negli ultimi tre mesi del 2012 era a quota 4,83 milioni, in calo di 28.000 unità.
Il documento non da' i risultati di bilancio scorporati per Sky Italia, ma li include in quelli della divisione Direct Broadcast Satellite di cui fa parte: Dbs, che include anche Sky Deutschland, ha riportato profitti operativi per 33 milioni di dollari, contro i 55 milioni dell'anno precedente, con un fatturato salito a 605 milioni.