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Stabilizzatore per patch

Da Safil
In questo post non ci sono foto, ma solo la spiegazione di come usare lo stabilizzatore per patch.
Come quasi tutti i prodotti, può essere usato per svariate lavorazioni. La prima, e la più ovvia, per creare patch o scudetti. Oltre che mantenere tesa la base (può essere feltro o raso turco, ma nche un qualsiasi tessuto), serve per poter applicare la colla termica e dà al ricamo un sostegno in maniera che con il tempo non si deformi.
Lo stesso stabilizzatore si può usare anche come rafforzamento dei tessuti che vanno in appliquè. Si mette sotto il tessuto che poi viene applicato (per intenderci, quello che và tagliato a forma).
Fin quì, magari, in tante lo sapevano...
Un altro uso che viene fatto normalmente dai ricamifici è quello con le T-shirt. Nei casi in cui il tessuto non reggerebbe il ricamo: ricamo con tanti punti, ricamo con molte aree riempite.
Questo perchè evita i buchini sia in fase di ricamo che in fase di lavaggi postumi.
Si usa come lo stabilizzatore normale fatto salvo che a fine lavoro, invece che strapparlo, si ritaglia tutto intorno l'area del ricamo. Non devono essere tagliate le piccolissime eccedenze, per esempio tra una lettera e l'altra di una scritta, pena il perdere tantissimo tempo e dopo 4 o 5 lavaggi avere una scritta deformata.
Questo tipo di stabilizzatore, come la maggior parte degli stabilizzatori, risulta un po' rigido alla lavorazione mentre dopo i lavaggi diventa morbido.
Alla prossima.

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