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Stacchiamo un attimo – part ii

Da Maxdejavu

La mini-vacanza dei Dejavu, iniziata con una discussione, prosegue senza ulteriori intoppi (almeno nel rapporto moglie-marito). Diciamo che si è optato sul “mettiamola sul comico che è meglio!!”. Il giorno dopo il nostro arrivo, vista la mancanza di scarpe adatte (solo il marito ne era in possesso, ma – vuoi per solidarietà, vuoi per non sentirsi addosso lo sguardo assassino della consorte – ha deciso di uscire anche lui in sandaletti) si è deciso di fare una passeggiata per il paese. C’è da aggiungere che da qualche giorno, ahinoi, nei boschi vicini imperversavano degli incendi, alimentati dal maestrale (sarà un caso? no! non lo crediamo…). Per cui la famiglia Dejavu ha deciso di non rischiare se non l’ultimo giorno, ma in un tratto di bosco abbastanza accessibile e solo per una “breve” passeggiata.

Senza soffermarsi troppo sui dettagli… questo il resoconto:

- la Nana entusiasta di camminare (nonostante i sandaletti e i calzini di suo fratello, già perchè i suoi sono stati dimenticati in valigia… Mammapappa non può sempre pensare a tutto!) e fermarsi ogni minuto per raccogliere pietre, foglie, ghiande, piume di uccelli, soffioni, toccare l’acqua fresca che in questo paese scorre ovunque. Riscopre il sapore delle more (già assaggiate l’anno prima) ma stavolta con il piacere di raccoglierle con le sue manine. Confronta foglie e frutti raccolti con il libricino sulle piante dei boschi. Fa amicizia con tutti i gatti del circondario (“Eni gattino, voy essere mio amico? Gattino? Dai!! Andiamo con me!”) e si ferma a chiaccherare con i turisti e la gente del luogo che divertiti le fanno domande.

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- il Nano Puzzolone pare apprezzare il posto… ha dormito tutto il tempo a turno trasportato dalla mamma e dal papà, per la gioia delle nostre schiene (alla prossima escursione riesumiamo lo zaino da spalla… non è cosa più!)

- Mammapappa stanca (la notte non è che abbia dormito granchè…) ma felice: ha mangiato “a sette ganasce” togliendosi tutte le pieghe come dicono in Puglia.

- Papasino… credo che voglia scrivere la sua versione di questo fine settimana, ma mi è sembrato soddisfatto e divertito, specialmente quando ha incrociato il solito vecchietto che lo ha trattenuto una ventina di minuti a parlare della sua vita, arricchendo il suo bagaglio di nuovi aneddoti di cui sicuramente vi parlerà.



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