Spiagge libere invase e taglio del nastro sotto la pioggia per gli stabilimenti balneari di Ostia e Fregene. Gli imprenditori della zona, sono ottimisti, anche sull’aumento di abbonamenti che al momento registrano cali tra il 10 e il 40%.
«Il dato più interessante riguarda l’adesione già al 30% per l’offerta dei pacchetti-sconti», specifica Renato Papagni, presidente di Assobalneari. Un esempio: 120 euro per dieci ingressi allo stabilimento Le Dune, con accesso a spogliatoi e piscina, ombrelloni e sdraio all inclusive. Poi c’è la formula delle cabine last-minute: quelle ancora vuote possono essere affittate con prezzi al ribasso del 30%. «A voler essere ottimisti riusciremo a portare a casa non più di 70 giorni. – ironizza Ruggero Barbadoro, titolare del Venezia, che su cinque mesi di stagione estiva tra maggio e settembre calcola entrate dimezzate – Il ponte appena trascorso, poteva andare meglio, speriamo nel bel tempo». Segnali positivi però per il settore ce ne sarebbero. A Fregene come a Ostia sono sicuramente i turisti stranieri quelli più attesi, il target di riferimento del nuovo progetto attira-visitatori del Campidoglio. «Si tratta di un accordo che abbiamo stipulato con il Comune di Roma e i balneari – spiega Giuseppe Roscioli, presidente Federalberghi Roma –. Sono stati creati dei pacchetti turistico- informativi: noi pubblicizziamo il mare di Ostia nei nostri hotel, includendolo nei tour organizzati».
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