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Stagione Lirica: impresa disperata

Creato il 19 aprile 2015 da Nonzittitelarte

LIRICO, IMPRESA DISPERATA: STAGIONE IN QUATTRO GIORNI

Stagione Lirica: impresa disperata
La sovrintendente affida l’incarico a un supplente del Conservatorio

Se non impossibile, la missione è da far tremar le vene e i polsi : programmare in quattro giorni, cioè entro domattina, una stagione lirica da 20 milioni di euro. Decidere cioè quali opere dovranno essere messe in scena da qui al 31 dicembre sul palcoscenico del Teatro lirico, quanto costerà ciascuna, chi saranno i registi, i direttori d’orchestra, i cantanti. È l’incarico assegnato giovedì scorso dalla sovrintendente Angela Spocci a Federico Scoponi, direttore d’orchestra, cantante e attore (anche televisivo), supplente di teoria e solfeggio al Conservatorio di Cagliari.
TELEFONINO Scoponi chi? Gliel’avremmo voluto domandare: «Sono in riunione», ha risposto subito dopo aver udito le parole “Unione Sarda”, «può richiamare fra tre quarti d’ora?» Per il resto della giornata, il suo telefonino ha squillato invano.

Un curriculum sul sito internet dell’Accademia italiana di didattica vocale di Kyoto (?) gli attribuisce, dopo gli studi (pianoforte e canto lirico, quindi musicologia, composizione, direzione d’orchestra e recitazione), esperienze con personalità del calibro di Ligeti, Boulez, Berio e altri.

“Unione Sarda 19 Apr. ’15

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