Un transessuale è stato arrestato dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Frascati perchè incapace di rassegnarsi alla fine di una breve storia sentimentale. Il transessuale ha minacciato l’ex ed i suoi genitori. Gli ha bruciato inoltre l’autovettura, estorcendogli 8 mila euro.
Foto di repertorio (ilgiornalelocale.it)
Il fatto. Un transessuale di 49 anni per due anni ha compiuto atti persecutori nei confronti di un ventenne di Tor Vervaga. L’uomo era arrivato a minacciare il ragazzo, i genitori, ed addirittura gli ha bruciato la macchina estorcendogli 8mila euro. Proprio per queste ragione è stato arrestato dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Frascati. Nell’ordinanza del Gip del Tribunale di Roma, che ne ha disposto gli arresti domiciliari nel suo appartamento di Campo di Carne a Cerveteri, sono stati contestati reati di stalking, incendio ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni.
Le motivazioni dell’accusa. Nel periodo preso in esame, secondo le indagini, il trans avrebbe reiteratamente molestato e minacciato l’ex partner ed i suoi genitori, generando nei loro confronti “fondati timori per la propria incolumità” e cagionando loro un “grave e perdurante stato di ansia e di paura”. Infatti, oltre a dar fuoco all’auto di famiglia, il transessuale avrebbe anche minacciato di bruciar loro la casa. In un’occasione, poi, sarebbe arrivato a telefonare alla scuola frequentata dal fratello minore del ventenne, riferendo che quest’ultimo era morto in un incidente stradale. Il ragazzo, che aveva finto un’azione legale nei confronti del transessuale, era stato costretto a versare una grande somma di denaro. Per uscire dall’incubo, infine, il ragazzo ha dovuto chiedere aiuto ai carabinieri che hanno arrestato il transessuale.