Stampa 3D e PMI

Lo scorso 27 giugno sono stato ospite dell'evento di lancio del prossimo 3Dprinthub (che si terrà a Bari dal 27 al 29 novembre presso la Fiera del Levante) e, nel 2015, a Milano dal 5 al 7 marzo. Come sempre registro una grande attenzione da parte delle piccole/medie imprese circa le potenzialità della digital manufactoring. Ovviamente le aziende più piccole e meno strutturate, in termini di risorse, vedono nella "produzione rapida" più che nella "prototipazione rapida" un fatto a cui guardare con crescente interesse. Colgono forse l'aspetto più visibile, quello prettamente tecnico, della stampa 3D ma rischiano di non riuscire a valutare ciò che, realmente, potrà essere per loro una opportunità o, al contrario, un fattore di rischio, se non lo si valuta nel modo giusto.Alle aziende che chiedono a Design for Craft consulenze sul come introdurre queste tecnologie all'interno dell'impresa (spesso artigianale), rispondiamo che integrare la stampa 3D nel loro business è l'approccio sbagliato. In realtà è il loro business a dover esser "calato" nei processi della digital manufactoring, basati su catene del valore lunghe e regolate da relazioni tra cliente e impresa più complesse rispetto al modo tradizionale di intendere il rapporto domanda/offerta. Da tempo siamo consapevoli che il nostro tessuto imprenditoriale è lento nell'adeguarsi a cambiamenti sistemici profondi. Spesso l'assenza di una, anche accennata, comprensione dei paradigmi alla base del digitale rende davvero improbabile e poco sensato l'interesse verso un fenomeno, quello dell'artigianato digitale evoluto, che prima di essere tecnologico è culturale.

SeNSoRe, il blog di Carlo De Mattia