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Stanco di riconfigurare la tua Home screen? Samsung brevetta una soluzione

Creato il 28 gennaio 2015 da Enjoyphone

Nessun produttore ha ancora proposto una soluzione al problema, se così vogliamo definirlo, della riconfigurazione della Home screen secondo i propri gusti, ogni qual volta si cambia dispositivo o si effettua il ripristino dei dati.

L’implementazione in Android del backup della Home Screen, da parte di Google, sarebbe cosa decisamente gradita.

Intanto Samsung si appresta a colmare questa lacuna, brevettando una soluzione software, che permetterebbe all’utente di configurare la propria Home Screen, per poi copiarla su un altro dispositivo.

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I dettagli circa il procedimento descritti nel brevetto sono molto specifici, ma con un po’ di fantasia è possibile immaginare i possibili scenari di utilizzo.

Ad esempio, nel passaggio da uno Smartphone Samsung all’altro il software potrebbe domandare se si desiderano le stesse applicazioni scaricate e la medesima configurazione della Home Screen, non appena si accede al proprio account Google o Samsung. Oppure potrebbe offrire la possibilità di avere la stessa organizzazione della Home in tutti i dispositivi in nostro possesso.

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Una funzionalità che potrebbe dimostrarsi utile non solo per i consumatori, che risparmierebbero molto tempo nella personalizzazione, ma anche per le imprese, che potranno impostare ai loro dipendenti la Home Screen ottimale, per svolgere al meglio il loro lavoro.

Sarebbe un bel colpo per Samsung, che guadagnerebbe punti agli occhi degli utenti.

Va comunque riconosciuto che feature di questo genere sono state già implementate, da tempo, dagli sviluppatori indipendenti di alcuni launcher scaricabili dal Google Play Store, tra i quali: Nova Launcher, Apex e molti altri.

Queste applicazioni permettono un backup del proprio setup, anche su cloud, facilitandone il ripristino a tutti coloro che, per varie ragioni, riconfigurano la Home con una certa frequenza.

Il brevetto depositato da Samsung potrebbe mettere a rischio l’utilizzo di tale funzione su questi software, qualora il colosso coreano ne rivendichi i diritti. Inoltre, sarà ancora possibile l’implementazione una feature di questo genere su Android, da parte di Google?

È anche vero che Samsung e Google hanno un accordo decennale che prevede la concessione a l’una le licenze dei brevetti dell’altra. Quindi non dovrebbero esserci intoppi di alcun genere, a meno che Samsung non voglia mantenere esclusiva questa implementazione, per avere un vantaggio sui concorrenti.

Non resta che attendere che Samsung metta a frutto il brevetto depositato, magari nella prossima Touchwiz, per valutarne l’effettiva validità.


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