3 uova
150 grammi di zucchero a velo
100 grammi di farina.
Se da Bolzano ci si dirige verso nord, si deve superare una stretta gola, si passa entro una sfilza di gallerie ed infine si giunge nella Val Sarentino.
Questa valle singolare vive dello allevamento di pecore e bovini ed è nota oltre i suoi confini per la lavorazione del corno e per decorazioni e ricami eseguiti sul cuoio usando strisce ricavate dal fusto delle penne del pavone. I suo abitanti si distinguono per la grande attenzione rivolta alla conservazione delle loro tradizioni, il che ha fatto sì che i giovani restassero nella loro valle.
Qui troviamo deliziosi Strauben e Stanitzeln, frutto di pochi ingredienti e di tanta abilità.
Preparazione:
- Le uova, lo zucchero e la farina vengono lavorati senza sbatterli, in modo da ottenere un impasto liscio.
- Sulla piastra del forno imburrata vengono spalmati dei dischi di pastella di circa 12 cm di diametro e poi si informa e si cuoce delicatamente.
- Toltili dal forno si piegano a cono ancora caldi e poi, quando sono freddi, si servono riempiti con panna montata.
Consigli:
Se si vuole rendere la ricetta più raffinata si può aggiungere all'impasto delle mandorle o delle nocciole macinate; occorre però variare un po' le dosi ed eliminare i rossi d'uovo (150 grammi di mandorle o nocciuole, 220 grammi di zucchero, 4 bianchi d'uovo, 60 grammi di farina).
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