Magazine Cinema
Regia: J.J. Abrams
Cast: Chris Pine, Zachary Quinto, Eric Bana, Simon Pegg, Winona Ryder
Genere: Fantascienza
Produzione: (USA, 2009)
Trama: L' equipaggio dell' Enterprise guidata dai giovani cadetti Kirk e Spock si trova a dover fronteggiare un nemico sconosciuto e potentissimo in grado di distruggere la Federazione e il bersaglio è proprio la Terra.
J.J. Abrams è un ragazzo di talento che ha sempre avuto la capacità di mollare la zampata vincente nel momento giusto. Tanto per citare i primi che mi vengono in mente Alias, ovviamente Lost, Cloverfield.
Il brand Star Trek negli Stati Uniti è probabilmente quanto di più simile ci possa essere ad una religione; ha i suoi adepti, le serie tv, i film, i costumi, le convention, il capitano Kirk e Spock non pagano più da bere oramai da 50 anni circa.Quindi capite bene che avvicinarsi ad un tale colosso sia tutt' altro che facile e consigliabile: fai una cagata e milioni di persone vorranno la tua testa. Eppure il nostro J.J. non si è tirato indietro e non solo ha accettato ma ha avuto l' ardire di proporre di rispolverare l' equipaggio della serie classica. Roba sacra. Roba rischiosissima.
Eccoci dunque catapultati nella neonata Enterprise con i giovani Kirk e Spock all' inizio delle loro avventure, con ovviamente tutto l' equipaggio al seguito: il medico McCoy, l' ufficiale alle comunicazioni Uhura, l' ingegnere Scott, Cechov e Sulu. Perfetto. Uno si aspetta che si narri di come Kirk e Spock siano diventati Kirk e Spock e invece ecco che Abrams tira fuori il coniglio dal cilindro, o meglio, fa esplodere una bomba atomica: niente prequel, ma un reboot. Addio riferimenti e cronologia canonica, addio tutto quanto. Si ricomincia daccapo. Un nuovo inizio.
J.J. Abrams ha un' ossessione per il tempo e le sue implicazioni, chiunque ha visto le sue opere lo nota. Ovviamente sfrutta questo espediente per ricostruire da zero un' intera mitologia e potendo cosi creare nuovi filoni narrativi che seguendo i binari già tracciati sarebbero stati preclusi.
Il risultato finale non può che dirsi ottimamente riuscito. E' una pellicola che schiaccia l' accelleratore sull' azione e lascia la filosofia al minimo indispensabile, come dovrebbe essere quando si è giovani e irrequieti. Chris Pine e Zachary Quinto risultano ottimi nel rappresentare la dicotomia Kirk/Spock, passione/ragione, ma anche qui nulla è come sembra e ogni scena rappresenta un nuovo punto di vista, una nuova possibilità di esplorare i personaggi. Per chi è un "trekker" sarà divertente vedere la saga completamente reinventata e scovare i vari omaggi che Abrams lascia lungo le due ore del film, per chi invece è a digiuno questa pellicola può rappresentare un buon apripista ad una delle saghe fantascientifiche più importanti del cinema e della televisione.
VOTO:
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