Star Trek IV: Rotta verso la Terra

Titolo: Star Trek IV: Rotta verso la Terra
Regia: Leonard Nimoy
Cast: William Shatner, Leonard Nimoy, DeForest Kelley, James Doohan, George Takei, Walter Koenig, Nichelle Nichols
Protagonisti: Astronauti
Materia: Fantascienza, Viaggi nel tempo
Energia: Avventure, Recupero Oggetti
Spazio: Universo, San Francisco
Tempo: Futuro, Anni 80

Si riparte dalla fine del terzo film, l’ammiraglio Kirk e l’equipaggio dell’enterprise devono rispondere di vari capi d’accusa sulla terra, con Spok che sta tornando se stesso dopo la rigenerazione e i klingon che vogliono Kirk morto.
Una sonda di origine sconosciuta stà mandando un messaggio verso gli oceani della terra annullando qualsiasi forma di energia intorno a lei e facendo evaporare gli oceani.
La terra è in pericolo, Kirk e il suo equipaggio capiscono che stà cercando balene ormai estinte, cosi decidono di tornare indietro nel tempo per trovare delle balene e riportarle nel futuro per far si che rispondano alla sonda, fermandola.
Nel salto la nave rimane danneggiata, cosi oltre a cercare le balene devono riparala.
Si scende sulla terra a San Francisco, e bisogna muoversi tra i terrestri in una cultura primitiva senza farsi riconoscere.

Quarto capitolo cinematografico della saga, sicuramente il più accattivante grazie al viaggio nel tempo, che permette all’equipaggio dell’enterprise di confrontarsi con la cultura americana degli anni 80.
I comici tentativi di Kirk e Spok di adeguare il loro linguaggio a quello del 20esimo secolo sono solo una parte di situazioni che strappano il sorriso.
Il più distante dal genere dei telefilm e anche quello che mi è piaciuto di più.

Voto Finale: Accettabile

Frase del film: L’irreale non esiste