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Star wars - episodio ii - l'attacco dei cloni

Creato il 10 gennaio 2016 da Lafirmacangiante
(Star Wars: Episode II - Attack of the clones di George Lucas, 2002)
STAR WARS - EPISODIO II - L'ATTACCO DEI CLONIPoof, così scoppia una bolla di sapone. A fine visione la domanda che mi è venuto spontaneo farmi è stata: "ma con questo secondo episodio l'abbiamo fatto un passo avanti rispetto al precedente?". In tutta risposta nella mia testa vuota è risuonato un sonoro... poof.
Diciamo pure che a conti fatti, per quel che concerne lo sviluppo della storia, L'attacco dei cloni me lo sono goduto (che parolone) un pelino di più rispetto a La minaccia fantasma, più lineare, più scorrevole e con qualche aggancio in più alla costruzione del mito che certo non fa gridare al miracolo. Questo per quel che concerne il puro sviluppo del plot e degli accadimenti contenuti nel film.
Il lato totalmente negativo di questo secondo episodio (che poi in realtà sono due i lati) è che mancano totalmente gli spunti degni di vero interesse. Prendiamo a esempio Darth Maul da La minaccia fantasma. Quello era potenzialmente un antagonista coi fiocchi, affascinante, cattivo. Certo, poi è stato preso e buttato nel cesso. Oggi sono passato davanti a un negozio di giochi e in vetrina, insieme al nuovo Kylo Ren da Il risveglio della Forza, c'era Darth Maul e non un vecchio Christopher Lee (tanto rispetto) nei panni del Conte Dooku, che poi sarebbe l'avversario di questo film. Inizia a intravedersi l'Imperatore (Ian McDiarmid) nei panni che assumerà nella trilogia originale, resta il fatto che in questo capitolo manchi un avversario di peso da contrapporre agli jedi. I malvagi Sith possono consolarsi con il fatto che manchino anche degli jedi di peso, eccezion fatta per il digitale Yoda che comunque continua a farci rimpiangere il suo alter ego in cartapesta (o quel che era) degli anni '80.
Ewan McGregor se risultava passabile come padawan di Qui-Gon Jinn fa più fatica a interpretare in maniera credibile un maestro jedi, sicuramente poco aiutato dal padawan Anakin Skywalker, diciamo pure che come attore Hayden Christensen non è forse tra i più dotati, la coppia di jedi dell'episodio precedente funzionava meglio di questa e aveva più fascino. Sicuramente su Anakin viene fatto un lavoro che contribuisce a dare maggior spessore alla storia di caduta e riscatto finale del personaggio destinato a diventare Darth Vader, passaggi ben sottolineati dalle musiche di John Williams. Natlie Portman è tanto bellina, mi piace molto, certo che il carisma di una Leila Organa è ben lontano.
STAR WARS - EPISODIO II - L'ATTACCO DEI CLONI
Manca poi del tutto, e se penso a Jar Jar Binks mi viene da dire per fortuna, il lato umoristico, affidato a poche battute del solito C-3PO, e questa mi sembra una grande mancanza. Ci si riprende un poco andando a ripescare un personaggio come Boba Fett qui visto da piccolo insieme al padre Jango Fett (Temuera Morrison) in una sorta di origini del personaggio.
Mi ero fermato al cinema con l'episodio precedente, questa è la prima volta che vedevo L'attacco dei cloni. Tra i tanti difetti riscontrati il più grande (il secondo lato al quale si accennava sopra) è che oggi, data astrale 9 Gennaio 2016, il film è visivamente brutto da guardare. Si ha la percezione continua che sia tutto finto (lo so che lo è davvero, tranquilli), tutto quanto sterile grafica, fredda e priva di passione. Perché visivamente l'artigianato anni '70 ancora funziona e questa finzione digitale di solo un decennio fa no? Perché il digitale negli ultimi dieci anni è evoluto tantissimo o perché, in fondo, in fondo, è un mezzo senza cuore? (cosa che non credo del tutto vera, basti pensare ai film d'animazione in CGI).
Insomma tra l'episodio I e l'episodio II la mia viva speranza è che il migliore risulti essere l'episodio III.
STAR WARS - EPISODIO II - L'ATTACCO DEI CLONI

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