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Dopo aver riportato al cinema Star Trek alimentando nuovamente l'hype per questa storica saga, J.J. Abrams viene scelto per far rinascere il franchising di Star Wars e a questo punto mi aspetto anche che lo chiamino per un riadattamento moderno de Il Commisario Rex.
Che poi io sono uno di quelli che ha sempre un po' confuso Star Trek con Star Wars, eppure la Disney ha preso in mano il progetto ed è riuscita ad avvicinare al lato oscuro della forza perfino uno scettico come me, che aveva visto i vari episodi uno, due e tre e si era addormentato poco dopo il "C'era una volta in una galassia lontana lontana...".
E probabilmente deve essersi addormentato anche il buon vecchio J.J., che ha ammesso candidamente che il suo film non prende minimamente in considerazione i tre prequel e tutta la storia invece si aggancia direttamente a Il Ritorno dello Jedi; inserendo nuovi protagonisti che serviranno a garantire nuovi episodi, come per esempio il simpatico drone BB-8, che sembra preso pari pari da un film Pixar di quelli che ti fanno piangere già dal trailer, ma ci sarà anche la presenza di vecchi personaggi utili ad un'operazione nostalgia di quelle che neanche la Fiat quando ha tirato fuori la nuova 500 e che sicuramente appassionerà tutti noi nati negli anni '70.
J.J. Abrams è stato bravo e per non tradire i fan è stato molto più vicino allo stile di George Lucas, di quanto non lo fosse lo stesso Lucas quando ha diretto la trilogia di prequel e non mi stupisco affatto che la Disney abbia tagliato fuori quest'ultimo con un cortese "Grazie, ma da questo momento ci pensiamo noi". Il risultato è che in sala è esploso un boato quando è comparsa la mitica Millennium Falcon e quando Harrison Ford ha fatto la sua apparizione sul grande schermo e diosanto se riesce ad essere ancora credibile nonostante i 73 anni di età e non vi dico l'emozione nel rivedere nuovamente la principessa Leia, anche lei diventata ormai un'arzilla signora di sessant'anni, che grazie al cielo non si pettina più con due frisbee al posto delle orecchie e vederli insieme così entrambi somersi di rughe, per un attimo mi ha fatto pensare al trono Over di Uomini e Donne.
Il Risveglio della Forza funziona bene nonostante non si capisca un ceppa dell'intreccio e prima o poi qualcuno dovrà spiegarmi per quale motivo Luke Skywalker è scappato in una galassia lontana e perché tutti lo cercano peggio della Sciarelli a Chi l'ha visto? e come è possibile che la povera Rey possa ricordare una mappa stellare, che io a quel cattivone con la maschera nera gli avrei detto: "Tesoro, non è per cattiveria, ma io 'sta mappa l'ho vista pe' du minuti proiettata sur soffitto de n'astronave e tu non sai quanti cazzi c'ho pe' la testa, mo' dimme come cazzo faccio a ricordammela e te faccio na' pompa al posto de n'applauso".
Il film funziona ed è ampiamente scongiurato il pericolo di quelli che "La Disney lo renderà un musical con le principesse e le fatine" e anzi, è così pieno di colpi di scena (alcuni forse un po' telefonati), che per paura di spoilerare qualcosa terrò la bocca chiusa come i pastorelli che per anni hanno custodito i segreti di Fatima e lo so che l'eccessivo hype rischia sempre di sfociare nel ridicolo, ma vi dico che quando son partiti i titoli di coda, in sala è scattato l'applauso come fossimo all'atterraggio di un volo Ryanair. E secondo me è stato un applauso meritato. Perché questo Star Wars è un ottimo film di passaggio tra vecchio e nuovo, sia per quelli che hanno amato la saga, sia per quelli che si avvicinano a questo genere per la prima volta.