Vabè, today in senso lato. In realtà partirò tra quattro mesi circa.
Però il senso è quello. Io andrò a New York. IO ANDRÒ A NEW YORK. Solo a scriverlo mi vengono le lacrime agli occhi. Io ho un biglietto aereo per New York City. Ancora non mi sembra vero.

Come è nato il tutto? Perché c'è stato un evento scatenante, altrimenti non credo che mi sarei decisa. Cugino Genio adesso abita negli USA (non a NYC). Zio, padre di Cugino Genio, lo vuole andare a trovare, ma gli secca un po' fare il viaggio da solo e, in più, familiari e amici vari temono che, al momento di passare la dogana, tipo lo arrestino o lo torturino perché non sa l'inglese e perché tende a fare battute anche quando non dovrebbe (e, se avete passato la dogana degli USA, sapete che non è il caso di buttarla in ridere). E qui entro in gioco io, Super Laura, la paladina dei viaggiatori sperduti. Mi sono offerta volontaria (soffrendo tantissimo) per andare insieme a Zio. Poi, sei negli Stati Uniti, vuoi non farti anche qualche giorno a New York?
Come dite, negli Stati Uniti dove? Dai, indovinate che mi diverto. Dovrei però darvi qualche indizio senza sbilanciarmi troppo.
Vediamo. Non è un luogo tipico di vacanza. Anzi, credo che mi chiederete che cavolo ci vado a fare. Ma io sono felice lo stesso di andarci. È la città dove sono stati ambientati alcuni film/telefilm. Non so se sto dicendo troppo o troppo poco. Ospita un mercato famoso. Vabè dai, basta. Se non indovinerete vi darò altri indizi.
Cosa si vince? Lo stesso premio che dà il Trio Medusa alla mattina a chi indovina i loro quiz (assolutamente nulla).
È già un po' che ho prenotato, ma non avevo detto niente a nessuno.
Adesso non riesco più a stare zitta.
Quindi preparatevi, ne scriverò a lungo. Prima, durante e dopo.
...come on, come through
New York, New Yooork!