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Stasera alle 21 su Iris Il postino di Michael Radford e Massimo Troisi

Creato il 09 luglio 2015 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma
  • Anno: 1994
  • Durata: 101'
  • Genere: Commedia
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Michael Radford, Massimo Troisi

Il postino è un film del 1994 diretto da Michael Radford.

Ultima interpretazione di Massimo Troisi, scomparso solo 12 ore dopo la fine delle riprese, il film è ispirato a Il postino di Neruda (Ardiente paciencia), romanzo scritto dal cileno Antonio Skármeta.

Tratto dal romanzo Ardiente paciencia (1986) del cileno Antonio Skármeta che lo ridusse anche per il teatro (messo in scena al Festival di Asti 1989 con la regia di Luigi Pistilli). Michael Radford, dopo la direzione del film Orwell 1984, con Richard Burton, e di Misfatto Bianco nel 1987, fu richiamato da Massimo Troisi che gli affidò la direzione de Il Postino, dopo qualche anno di inattività dal mondo del cinema.

Pur diretto dallo scozzese Michael Radford, la regia viene anche attribuita a Massimo Troisi che, gravemente malato di cuore, morì alla fine delle riprese.

Il film è ambientato nell’isola di Procida e poi in quella di Salina, con un cast di eccezione, Massimo Troisi, Philippe Noiret e Maria Grazia Cucinotta, lanciata nel mondo del cinema appunto con questo film. Ricordato per essere stato il film-testamento di Troisi, il film venne presentato al Festival di Venezia il 1º settembre 1994 e distribuito nelle sale italiane il 22 settembre 1994. Nelle sale americane venne distribuito il 14 giugno 1995 ottenendo il primo posto agli incassi italiani e un’ottima percentuale di critiche.

L’abitazione del poeta Neruda nel film si trova a Salina.

Il film, ambientato nel 1952 tratta il periodo dall’esilio di Neruda alla sua partenza, e si svolge interamente in un piccolo isolotto dell’Italia, abitato da comuni pescatori analfabeti intenti nel loro mestiere. La storia adatta il romanzo di Skármeta, con alcune modifiche nella trama.

In questo contesto, lo scrittore mette in risalto la figura immaginaria di Mario Ruoppolo, il postino di Neruda, che con quest’ultimo riesce ad ottenere un legame di amicizia molto forte e unito.

Dopo aver letto il romanzo di Antonio Skàrmeta, Troisi decide di trasportare nel mondo della celluloide questa originale e poetica favola moderna, aggiungendoci un tocco della sua tipica malinconia. Non per nulla Troisi è chiamato il comico dei sentimenti; e qui, in questo film mantiene fede al suo soprannome.

Inoltre, Troisi riesce a dare voce e anima al postino Mario, timido e impacciato, ma che poco a poco diventa capace di creare metafore, parola di cui prima ignorava il significato e anzi lo spaventava al solo suono, e in grado di dare consigli a Neruda come quando definisce “tristi” le reti dei pescatori.

Gli incassi dell’ultimo film dell’attore napoletano hanno toccato in poche settimane una somma di circa $ 22.000.000, superando di 10 in più quelli guadagnati a suo tempo da Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore. Comprendendo gli incassi raccolti in tutto il mondo ha raggiunto la cifra di $ 80.000.000, fissando il nuovo record del maggiore incasso di sempre, in tutto il mondo, per un film italiano.

Il film ha ottenuto 5 candidature agli Oscar 1996, quella come miglior film, miglior attore protagonista (Massimo Troisi), miglior regia (Michael Radford), miglior sceneggiatura non originale e miglior colonna sonora drammatica. Tuttavia solo quest’ultima candidatura si è tradotta nella conquista di una statuetta.

Ottiene, invece, un BAFTA al miglior regista e un BAFTA alla migliore colonna sonora e altri ambiti premi, tra cui un Critics’ Choice Movie Award al miglior film straniero, il David di Donatello per il miglior montatore e un Nastro d’Argento per la miglior musica.



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