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Stasera alle 21 su Iris Psycho di Gus Van Sant

Creato il 29 luglio 2015 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma
  • Anno: 1998
  • Durata: 102'
  • Genere: Thriller
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Gus Van sant

Psycho è un film del 1998 diretto da Gus Van Sant, remake shot-for-shot di Psyco di Alfred Hitchcock del 1960.

Van Sant volle rendere omaggio ad Alfred Hitchcock realizzando un remake estremamente fedele all’originale, seguendo minuziosamente le stesse inquadrature e gli stessi tagli di montaggio hitchcockiani, così come i dialoghi e l’intera trama; tuttavia ci sono molte piccole differenze tra il remake e l’originale.

Innanzitutto, l’azione è spostata dall’originale 1960 al contemporaneo 1998, forse per giustificare il passaggio dal bianco e nero al colore: un altro aggiustamento “cronologico” è la somma di denaro, che dai 40 000 dollari del primo film si decuplica diventando 400’000, decisamente più credibile nel 1998. Poi, la versione di Van Sant è decisamente più esplicita di quella di Hitchcock: nella scena iniziale, per esempio, Sam (Viggo Mortensen) è mostrato completamente nudo a letto con Marion, mentre nell’originale erano in piedi, lui indossava i pantaloni e veniva solo suggerito che i due avessero avuto un rapporto sessuale.

Allo stesso modo, nella scena in cui Norman spia Marion mentre si spoglia, si capisce chiaramente che nel farlo si masturba, cosa che non avveniva nella prima versione. Ancora, nella scena dell’uccisione di Arbogast, Norma/Norman colpisce quest’ultimo non con una, bensì con numerose coltellate per farlo cadere dalle scale. La scena della scoperta del cadavere di Norma e della susseguente rissa è poi decisamente diversa: la cantina è molto più grande di quella della prima versione, nella quale non c’era nemmeno il laboratorio da impagliatore di Norman; l’apparizione di Norman travestito è più lenta e la rissa molto più lunga e violenta, mentre nel 1960 si vedeva solo Sam che toglieva a Norman parrucca e vestito.

Infine, Van Sant ha inserito di sua iniziativa delle brevissime immagini subliminali, fotogrammi “nascosti” all’interno delle scene clou (i due omicidi): quando Marion viene uccisa, si vedono immagini di una violenta tempesta, quando viene ucciso Arbogast si vede prima una donna nuda con una maschera sul volto e poi quella di un vitello nel mezzo di una strada.

Nell’ultimo fotogramma del film di Hitchcock, alla faccia di Anthony Perkins veniva sovrapposta l’immagine dello scheletro di Norma Bates; nella versione di Van Sant, si vede prima lo scheletro, poi, per un lasso di tempo brevissimo, il volto dello stesso Anthony Perkins.



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