- Anno: 1968
- Durata: 125'
- Genere: Commedia
- Nazionalita: USA
- Regia: Billy Wilder
Non per soldi… ma per denaro (The Fortune Cookie) è un film del 1966 diretto da Billy Wilder. Con Jack Lemmon e Walter Matthau.
Harry Hinkle è un giovane operatore della tv che viene inviato a riprendere una partita di football americano al Cleveland Stadium. In quella stessa partita, viene travolto dal giocatore dei Cleveland Browns, Luther Jackson, che gli causa lievi danni. Arrivato in ospedale, Willie, cognato di Harry, dopo aver scoperto che l’incidente non era grave, decide nonostante tutto di denunciare e chiedere un rimborso di un milione di dollari all’assicurazione. Incapace di convincere Harry a mentire sulla sua condizione di salute, Willie riceve una telefonata da Sandy (ex moglie di Harry) scappata con un altro uomo. Sandy, interessata alla condizione di salute del marito, fa credere a Harry che ci siano ancora speranze che lei ritorni. Harry si lascia allora convincere dal cognato e sostiene di fronte ai medici di avere tre dita e una gamba paralizzata; il medico si accorge di una vertebra schiacciata che in realtà Harry si era procurato da piccolo, ma che non aveva mai curato per mancanza di denaro. Mentre l’assicurazione è molto dubbiosa sul fatto che Harry sia veramente in condizioni disastrose, decidono di sottoporre Harry, con il consenso di Willie, a numerose visite che garantiscano l’invalidità del ragazzo. Per passare le visite senza nessun problema, Willie inietta a Harry un medicinale paralizzante nelle zone indicate ma i medici dichiarano che le visite fatte sono stata inconcludenti. L’assicurazione decide allora di piazzare dei microfoni nella casa di Harry in modo tale da riuscire a scoprire se il ragazzo mente o meno. Nel frattempo, Luther Jackson, dispiaciuto dell’incidente, regala a Harry una sedia telecomandata per muoversi solo con l’uso di una mano. Luther, sentendosi molto in colpa per l’accaduto, salta alcune partite pur di stare al servizio di Harry che inizia, dato il buon e dolce carattere di Luther, a pensare di farla finita con quella messinscena.
Contemporaneamente, Sandy chiama di nuovo Harry e gli dice di voler venire a fargli visita; il ragazzo si fa dare una mano dal suo amico Luther a preparare una graziosa cenetta per l’occasione. Mentre Willie sta andando a trovare Harry, scopre i microfoni nascosti e scrive su un pezzo di carta a Harry di non parlare perché li avrebbero potuti sentire. Dopo aver mandato Luther all’aeroporto a prendere Sandy, i due decidono di tenere i microfoni in modo da far credere agli assicuratori che i soldi che avrebbero incassato li avrebbero dati in beneficenza ai disabili. Mentre Luther e Sandy sono in macchina per il ritorno a casa, Luther capisce dai discorsi di Sandy che lei non è più interessata al marito e quando arrivano a casa, Luther si sente mortificato dal vedere il povero Harry essere illuso dalla donna. Finita la cena, Sandy dice a Harry di aver imparato a cucinare e che sarebbe rimasta con Harry fino a quando ce ne sarebbe stato bisogno, constingendolo a mandare via Luther. Luther preso dai sensi di colpa di vedere il povero amico imbrogliato dalla donna, va nel bar di suo padre e inizia a bere dando inizio a una rissa. Nel frattempo Harry e Willie annunciano a Sandy e ai microfoni che avrebbero dato tutto il denaro in donazione durante la partita di rugby che sarebbe stata fatta in onore di Harry. Sandy non credendo alla cosa, chiama Willie fuori la porta e gli rivela di essere a conoscenza del fatto che sia tutta una finzione. Facendosi dire quali siano i veri piani, la ragazza accetta di tener buono Harry solo in cambio di denaro che Willie senza preoccupazioni gli promette.
Mentre Sandy e Harry sono davanti la tv, vengono a conoscenza della rissa per stato di ebrezza di Luther e che dopo aver passato una nottata in prigione, il ragazzo era stato sospeso a tempo indeterminato. Harry sentendo la notizia, chiama Willie tentando di convincerlo ad aiutare Luther ma Willie dichiara di stare trattando con quelli dell’assicurazione. Stanco e preso in giro, Harry urla contro Sandy di voler dire tutta la verità ma la ragazza sentendo quelle parole, tenta in tutti i modi di abbindolare il povero Harry che casca tra le sue braccia senza opporre resistenza. Willie dà la notizia a Sandy e Harry di aver ottenuto dagli assicuratori 200.000 dollari e che finalmente potevano festeggiare. A quel punto Sandy dichiara di volere 20.000 dollari per potersi pagare una parte da cantante alla tv facendo capire ad Harry che in realtà era tornata solo per coronare il suo sogno di divenire cantante e non per lui. Dall’altra parte dell’isolato però, uno degli assicuratori, non credendo ancora alla messincescena, dice all’altro di lasciare la telecamera accesa mentre lui si precipita a casa di Harry a tentare di far rivelare tutto. Una volta arrivato, inizia a levare tutti i suoi microfoni quando proprio davanti alla finestra fa dei commenti razzisti su Luther suscitando rabbia da parte di Harry che si alza in piedi e con la mano ferita da un pugno in faccia all’assicuratore. Quest’ultimo, contento, si alza chiedendo all’amico di fronte se aveva ripreso la scena ma l’amico gli risponde che era troppo buio per vedere qualcosa. Nel frattempo, Willie e Sandy rimproverano Harry di quell’atto. Harry preso dall’ira del momento, chiede all’assicuratore se vuole rifare un’altra scena in modo che questa venga bene e che tutta la verità venga a galla. Così la scena viene rigirata con soddisfazione e sfogo da parte di Harry e disperazione da parte di Sandy e Willie.
Harry dopo aver preso a pugni l’investigatore per rigirare la scena, inizia a mostrare una serie di acrobazie che non avrebbe potuto fare nessun uomo con una vertebra schiacciata. Dopo aver detto alla moglie di non volerla più vedere, Harry esce dalla porta di casa e si reca presso lo stadio da rugby dove incontra il suo amico Luther Jackson che vedendolo in belle condizioni capisce la truffa. Harry gli dice che non valeva la pena picchiarsi per difendere la faccia di Harry Hinkle visto che come dicevano tutti, era un imbroglione e allora, gli chiede di picchiarlo. Luther gli chiede solo perché l’ha fatto ma gli dice che non è intenzionato a picchiarlo nuovamente. Harry gli dice che l’ha fatto solo per soldi e che è dispiaciuto per la cosa. Luther allora gli dichiara che in realtà ha lasciato il rugby per poter partire e forse andare a fare la lotta libera facendosi chiamare l’angelo nero.
Harry rimane lì fermo con un pallone da rugby in mano e osserva l’amico andarsene. Quando Luther è abbastanza lontano, Harry gli urla che ha dimenticato il pallone e glielo lancia con il piede che prima era paralizzato. Luther risponde al lancio e correndo, marca Harry che cade a terra con un colpo secco. Luther preoccupato che fosse successo qualcosa di grave, chiede a Harry se sta bene e quest’ultimo finge di sentire un telefono che squilla. Quando Luther gli chiede quanti di lui vede, Harry risponde recitando la frase due: BoomBoom Jackson e un altro salame che vuole farsi chiamare L’angelo nero Il film finisce con i due che continuano a giocare sorridenti dando inizio ad una splendida amicizia.
Riconoscimenti
1967 – Premio Oscar
Miglior attore non protagonista a Walter Matthau
Nomination Migliore sceneggiatura originale a Billy Wilder e I. A. L. Diamond
Nomination Migliore fotografia a Joseph LaShelle
Nomination Migliore scenografia a Robert Luthardt e Edward G. Boyle
1967 – Golden Globe
Nomination Miglior attore in un film commedia o musicale a Walter Matthau
1967 – Kansas City Film Critics Circle Award
Miglior attore non protagonista a Walter Matthau