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Stasera alle 21,15 su Rai Movie Mission di Roland Joffé

Creato il 05 marzo 2016 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma
Missionplay video
  • Anno: 1986
  • Durata: 125'
  • Genere: Drammatcio
  • Nazionalita: Gran Bretagna
  • Regia: Roland Joffé

Mission (The Mission) è un film del 1986 diretto da Roland Joffé, vincitore della Palma d’oro al 39º Festival di Cannes. Il regista propose solo dopo il montaggio la stesura delle musiche ad Ennio Morricone; questi, in un primo momento, rifiutò giudicando il film completo anche senza colonna sonora. Solo l’insistenza di Joffé fece cambiare idea al compositore. Con Robert De Niro e Jeremy Irons.

Tra il 1608 ed il 1767 in una vastissima plaga incuneata tra i fiumi Paranà ed Uruguay – oggi argentini – si tenne il famoso “sacro esperimento”, rimasto celebre nella storia del vecchio Paraguay. Lo tentarono alcuni coraggiosi gesuiti, armati solo della loro fede indomita e di una grande cultura, per evangelizzare le tribù dei Guarany e proteggerle da umiliazioni e razzie loro imposte dai Regni di Spagna e del Portogallo, che si erano spartiti i territori in questione. Nelle “riduzioni” – così si chiamarono i centri attivati dai Soci della Compagnia di Gesù, tra foreste e corsi d’acqua imponenti – gli indigeni appresero a lavorare ed a vivere pacificamente in un sistema comunitario, per l’epoca assolutamente anomalo. Ma le “riduzioni” non potevano andare a genio né a Madrid, né a Lisbona. Spagnoli e portoghesi videro pericoli di ogni sorta e, soprattutto, la fine delle lucrose incette e compravendite di mano d’opera a buon mercato. Poi, quando Ferdinando VI di Spagna cede ai Portoghesi una larga parte dei territori, gli attacchi si moltiplicano, fino ad arrivare ad autentici genocidi. La mediazione di Papa Clemente XIII portò, in sintesi, alla seguente conclusione: l’ordine doveva lasciare le “riduzioni”, pena l’espulsione non solo dall’America del Sud, ma anche dai due stessi Paesi europei.

Mission si basa su eventi accaduti in seguito al Trattato di Madrid del 1750, che obbligava il Regno di Spagna a cedere parte delle terre gesuite in Paraguay alla corona del Portogallo. Il narratore, “Altamirano”, che nel film affronta eventi già verificatisi, corrisponde alla figura storica del padre gesuita andaluso Luis Altamirano, inviato in Paraguay nel 1752 con l’ordine di organizzare il trasferimento dei territori dalla Spagna al Portogallo. Costui ebbe la supervisione del trasferimento di sette missioni a sud e ad est del fiume Río Uruguay, che erano state costruite dagli indiani Guaraní sotto la direzione dei gesuiti nel XVII secolo. Come “compensazione” la Spagna aveva promesso complessivamente soltanto 4.000 pesos per tutte e sette le missioni, che era meno di 1 peso per ciascuno dei circa 30.000 Guaraní nelle sette missioni, mentre si stimava che la terra coltivata, il bestiame e gli edifici valessero all’incirca 7-16 milioni di pesos. Ne derivò un conflitto tra Guaraní e esercito ispano-portoghese, che si contrapposero tra il 1754 e il 1756, durante il quale gli indigeni difesero coraggiosamente le loro case contro le forze europee che mettevano in atto il trattato di Madrid. Per scopi cinematografici, è stata ricreata solo una delle sette missioni, São Miguel das Missões. L’ambientazione del film è situata dinanzi le famose Cascate dell’Iguazú con una licenza artistica dello sceneggiatore, che mise assieme questi eventi combinandoli con la storia delle vecchie missioni, fondate nella prima metà del XVII secolo sul fiume Paranapanema a monte delle cascate Guairá, da cui le incursioni schiaviste portoghesi dei mercanti di San Paolo obbligarono i Guaraní ed i gesuiti a partire nel 1631. La battaglia alla fine del film evoca la battaglia di Mbororé del 1641, durata otto giorni, combattuta sul terreno e su canoe, durante la quale sotto l’organizzazione dei gesuiti, le forze Guaraní, aiutate da armi da fuoco, riuscirono a fermare gli incursori.

Le musiche del film sono state composte da Ennio Morricone, temi che rimarranno tra i più celebri della storia del cinema, come Gabriel’s Oboe. Grazie a questa colonna sonora Morricone vinse il British Academy of Film and Television Arts, il Golden Globe ed ebbe una candidatura all’Oscar, ma la statuetta venne assegnata a Herbie Hancock per il film Round Midnight – A mezzanotte circa.

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