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Stasera alle 21,15 su Rai Movie Papillon di Franklin J. Schaffner

Creato il 18 febbraio 2016 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma
Papillonplay video
  • Anno: 1973
  • Durata: 150'
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Franklin J. Schaffner

Papillon è un film del 1973 diretto da Franklin J. Schaffner, con Steve McQueen e Dustin Hoffman. Il film è basato sul romanzo omonimo di Henri Charrière.

Henri Charrière, un venticinquenne francese detto “Papillon” per via di una farfalla che porta tatuata sul torace, viene condannato all’ergastolo per un omicidio che non ha mai commesso. La sua esperienza, vissuta in quello che al tempo era probabilmente il peggior sistema carcerario del mondo, ossia la Guyana Francese dell’Isola del Diavolo e dei lavori forzati, sarà costellata da infruttuosi tentativi di fuga, che gli costeranno molti anni di isolamento, e da strette relazioni con altri detenuti, tra i quali il falsario Louis Dega, ma sarà accompagnata costantemente dal suo desiderio di libertà che, in età ormai avanzata, lo spingerà a tentare un’impresa apparentemente impossibile.

Il soggetto del film è tratto dal romanzo autobiografico di Henri Charrière pubblicato nel 1969 con enorme successo. Il romanzo scatenò anche diverse polemiche circa la veridicità delle esperienze di vita carceraria nelle colonie penali della Guyana francese. La critica mise in dubbio l’autenticità dei fatti raccontati da Charrière a causa delle incongruenze e dei paradossi riscontrati nella narrazione. Testimoni dell’epoca invece confermarono i metodi efferati utilizzati dal sistema giudiziario dell’epoca.

Il film conobbe un tale successo che ad esso si ispirò, qualche tempo dopo, un film-parodia, Farfallon (1974), interpretato da Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, per la regia di Riccardo Pazzaglia. Nel finale di Gomorra, libro di denuncia nei confronti della Camorra, scritto da Roberto Saviano,vi è un riferimento a Papillon e alla scena finale dove egli riesce a fuggire attaccato ad un sacco di noci di cocco, urlando «Maledetti bastardi… sono ancora vivo!» La scena finale, nella quale Papillon fugge aggrappato a un sacco pieno di noci di cocco, sfruttando la spinta della settima di una sequenza periodica di onde, da lui osservata, ha ispirato la canzone dei Nomadi La settima onda, che dà il nome all’album omonimo del 1994. Nella canzone La vita e che ci fai presente nell’album Naif del gruppo italiano Otto Ohm più volte viene ripetuta la frase Come Steve McQueen in un papillon.

L’ufficiale comandante che nella sequenza iniziale del film impartisce le ultime indicazioni ai condannati prima dell’imbarco verso la Guyana francese, è ironicamente interpretato da Dalton Trumbo, celebre sceneggiatore e coautore del film, che negli anni cinquanta era finito nella famigerata “lista nera di Hollywood”, sospettato di essere un comunista dal comitato per le attività anti-americane del senatore McCarthy. Trumbo era stato anche imprigionato per qualche tempo per essersi rifiutato di denunciare conoscenti e amici. Il film è stato girato in Giamaica e i carcerati presenti nella scena della decapitazione del condannato sono in realtà dei giamaicani di origine tedesca.

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