- Anno: 1984
- Durata: 115'
- Genere: Fantastico
- Nazionalita: USA
- Regia: John Carpenter
Starman è un film del 1984 diretto da John Carpenter e interpretato da Jeff Bridges e Karen Allen. La pellicola ha ispirato una serie televisiva omonima nel 1986 interpretata da Robert Hays e Christopher Daniel Barnes. Per la sua interpretazione Jeff Bridges fu candidato all’Oscar come miglior attore protagonista.
Dopo aver intercettato il satellite artificiale Voyager 2, lanciato nello spazio nel 1977 con alcuni messaggi di saluto da parte dei terrestri, un alieno di nome Starman parte per il pianeta Terra. Ma poco prima dell’arrivo viene attaccato da alcuni militari ed è obbligato ad un atterraggio di fortuna, riportando seri danni alla propria astronave. Abbandonato il relitto, si mette alla ricerca di una forma di vita con cui interagire, finché, esplorata tutta la zona circostante, giunge a casa di Jenny Hayden, una giovane donna afflitta dalla morte del marito Scott, avvenuta pochi mesi prima in un incidente. Tramite una sorta di clonazione, assume le sembianze dell’uomo defunto, e presentatosi di fronte a Jenny, la trascina nella sua macchina e le chiede di condurlo a Winslow in Arizona. La donna dapprima è terrorizzata dalla presenza dell’essere, pensando abbia cattive intenzioni, e per non innervosirlo gli obbedisce.
Durante il tragitto, Jenny, vedendo una macchina da lontano, si ferma ed esce gridando aiuto e dicendo di essere stata rapita; l’autista si ferma per soccorrerla, ma Starman prende una sfera d’energia con la quale causa un’esplosione, impaurendo l’uomo e facendolo fuggire. Pensando di non avere via di scampo, la donna gli chiede di ammazzarla subito, convinta che tanto lo farebbe comunque più avanti; ma l’alieno mette giù la pistola che ha in mano e le dice di non volerle fare del male. Capisce così che l’essere non è cattivo e si tranquillizza, e insieme continuano il viaggio finché Starman si decide a spiegarne il motivo: a mezzogiorno di 2 giorni dopo, la sua astronave madre verrà a riprenderlo al Meteor Crater dell’Arizona per riportarlo a casa, e se in quel momento non sarà lì presente, morirà. Jenny sentendo queste parole si impietosisce e comincia a nutrire simpatia per l’alieno, che comunque è il clone del marito e glielo ricorda continuamente tutte le volte che lo guarda; quando poi, durante una sosta in una stazione di servizio, lo osserva mentre riporta in vita un cervo morto grazie ad una delle sue sfere di energia, decide irrevocabilmente di aiutarlo a compiere la sua missione.
Nel frattempo una squadra di militari guidati da George Fox e da Mark Shermin si mette sulle tracce di Starman, convinti che Jenny sia stata rapita da lui. Entrambi vengono presto localizzati, e durante la fuga, Jenny viene colpita accidentalmente da uno dei due poliziotti che la inseguono, morendo sul colpo. Starman allora, ricorre nuovamente alle sue sfere, prima per fare esplodere la macchina facendo perdere le sue tracce, e poi, una volta fuggito lontano, per curare le ferite di lei e riportarla in vita.
Rimasti senza mezzo di trasporto, continuano il viaggio a bordo di un treno merci, dove finalmente fra i due scocca la scintilla e si baciano. Più tardi, Starman fa a Jenny una confidenza: durante la notte le ha donato un figlio, spiegandole che sarà umano e figlio del suo defunto marito. La donna rimane sbalordita, essendo sterile, e piena di felicità abbraccia l’alieno accettando il regalo che le ha fatto. Dopo aver viaggiato tutta la notte, ormai nei pressi del Meteor Crater, si fermano ad un bar quando la squadra di militari che li pedinava li raggiunge, bloccandoli sul posto. Arriva sul posto Mark Shermin, che si impietosisce e decide di lasciarli andare con una scusa.
Starman e Jenny riescono così a raggiungere finalmente il cratere, dove a momenti dovrebbe arrivare l’astronave. Ma ad un tratto intravedono da lontano una squadra di elicotteri da guerra diretti verso di loro: George Fox ha infatti liquidato Mark Shermin e preso il comando della missione per catturare l’alieno. Impauriti, i due si rifugiano nel cratere, ma i militari arrivano in men che non si dica e cominciano a sparargli, intimandoli di fermarsi. Fortunatamente di lì a poco arriva l’astronave, che salva la donna e l’alieno avvolgendoli in una fitta nebbia.
Per i due protagonisti è giunto il momento di salutarsi per sempre. Jenny, non volendo separarsi da lui, gli chiede di portarla con sé, ma Starman le risponde che non può venire sul suo pianeta, perché là non riuscirebbe a sopravvivere; si scambiano quindi un bacio di addio, poi lui le prende la mano e le consegna l’ultima sfera d’energia che gli è rimasta, dicendole di conservarla per il bambino che aspetta da lui.