- Anno: 1975
- Durata: 155'
- Genere: Drammatico
- Nazionalita: Italia
- Regia: Bernardo Bertolucci
Novecento è un film del 1976 diretto da Bernardo Bertolucci. Presentato fuori concorso al 29º Festival di Cannes, il film fu poi selezionato tra i 100 film italiani da salvare.
Il dipinto che fa da fondo ai titoli di testa del film è Il quarto stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo.
Il film narra la storia di due italiani, nati entrambi nello stesso giorno (il 27 gennaio 1900) e nello stesso luogo (una grande azienda agricola emiliana), ma su fronti opposti: Alfredo è figlio dei ricchi proprietari, i Berlinghieri, mentre Olmo è figlio di Rosina, contadina della medesima azienda, e di uomo noto solo a lei. Proprio le lotte contadine e la Grande Guerra dapprima, e il fascismo con la lotta partigiana per la Liberazione poi, sono al centro dei fatti che si susseguono, con al centro, per filo conduttore, la vita dei due nemici-amici.
Olmo e Alfredo vengono impersonati in età adulta da Gérard Depardieu e da Robert De Niro. Burt Lancaster, nel ruolo del nonno di Alfredo, e Donald Sutherland, nel ruolo del violento, cinico e spietato Attila, chiamato con la sua ferocia asservita al potere a rappresentare l’arrivo devastante del fascismo in un paese dove la ricca borghesia iniziava a temere le varie organizzazioni socialiste a difesa dei lavoratori, sono alcuni degli altri indimenticabili volti di questa pellicola.
Il film fu sequestrato per oscenità e blasfemia dal Pretore di Salerno nel settembre del 1976. Il giudizio era dovuto in parte alla scena di pedofilia perpetrata da Attila ai danni di un ragazzino e per la bestemmia in dialetto perpetrata da un contadino ritardato e sdentato. Fu successivamente giudicato non osceno da un tribunale e rimesso in circolazione.
Sul set del film il regista Gianni Amelio girò il documentario Bertolucci secondo il cinema. Bertolucci ha raccontato che durante le riprese la troupe del suo film sfidò più volte in avvincenti partite di calcio la troupe del film Salò o le 120 giornate di Sodoma che Pier Paolo Pasolini stava girando proprio nelle vicinanze: tenuto conto che il poeta e regista morì assassinato il 2 novembre 1975, le riprese di Novecento, uscito nel 1976, impegnarono Bertolucci per un arco di tempo decisamente ampio (due anni).