Per non dimenticare. In occasione della recentissima Giornata della Memoria, stasera in prima serata su Iris e in contemporanea su Rai3, andranno in onda due film che propongono storie diverse, ma entrambe vere e dolorose, e causate dal delirio del regime nazista:
se Senza Destino (su Iris alle 21) lo racconta in maniera diretta attraverso l’esperienza della deportazione nei campi di concentramento vissuta in prima persona dal protagonista, il biopic di Margarethe Von Trotta sulla filosofa e scrittrice ebreo-tedesca Annah Arendt (Rai 3 h.21,05) lo rievoca tramite i ricordi, i pensieri e gli scritti di colei che è l’autrice di uno dei libri più potenti e discussi sul tema dell’olocausto.
Trasferitasi a New York nel 1940 per sfuggire agli orrori della guerra e della Germania nazista, Hannah, insegnante universitaria già autrice di numerosi trattati politici e filosofici, collaboratrice di alcune testate giornalistiche e attivista della comunità ebraica di New York, si ritrova a seguire da vicino, in veste di reporter e inviata speciale del New Yorker in Israele, il processo che vede coinvolto il funzionario nazista Adolf Eichmann. Da questa esperienza nasce il libro-scandalo “La banalità del male”, nel quale osa scrivere dell’olocausto con parole che non si erano mai sentite prima, provocando la reazione controversa di nemici e di amici.
Basato sul romanzo autobiografico “Essere senza destino” del Premio Nobel Imre Kertész, che ne ha curato anche la sceneggiatura, Senza destino – Fateless (Lajos Koltai, 2005) racconta invece la prigionia dello scrittore ungherese ebreo deportato da bambino nei campi di concentramento di Auschwitz e Buchenwald. Quella che era un’infanzia felice e spensierata si trasforma presto in una maturità funesta, vissuta in un vortice di crudeltà e degenerazione.
Nell’indecisione su quella che sarà la mia serale visione … lascio a voi la scelta!