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Stasera Milan - Inter il derby che può decidere lo scudetto . Ecco cosa pensano Allegri e Leonardo

Creato il 02 aprile 2011 da Crazyideas

Stasera Milan - Inter il derby che può decidere lo scudeto . Ecco cosa pensano Allegri e Leonardo

 

Massimiliano Allegri :

Quella di domani sera sarà innanzitutto una bellissima partita. Credo sia più importante per loro che per noi, certo è fondamentale per mille motivi. Noi indipendentemente da domani, anche se sento parlare che in caso di sconfitta saremmo fuori, siamo sempre in gioco. In caso di vittoria e pareggio tutto volgerebbe a nostro favore”. Insomma, non è l’ultima spiaggia, e Allegri mostra fastidio di fronte all’evidenza di un clima che vuole il Milan alla frutta e l’Inter pronta al sorpasso.
L’Inter viene dipinta come favorita perché probabilmente noi veniamo da un punto solo nelle ultime due gare, però siamo in testa da 21 partite. La cosa che non mi piace è che si pensi che ogni gara sia una sentenza definitiva per lo scudetto. Il campionato si vince con la matematica, l’anno scorso l’Inter lo conquistò nell’ultima mezzora: è inutile fare troppe congetture ora, bisogna pensare gara per gara. Noi dovremo fare una partita attenta e accorta, evitando di lasciar loro troppi spazi. La formazione? Ho il dubbio Antonini-Zambrotta (come terzino sinistro, ndr) e poi ne ho un altro a centrocampo (Seedorf o Van Bommel, ndr)”.
Ancora: “La squadra fisicamente sta bene, a livello psicologico è impossibile pensare che manchino le motivazioni. Anzi, il contrario: dobbiamo rimanere il più sereni possibile. Questa partita non la deciderà Pato o Boateng, ma tutta la squadra. Cassano? Finora è stato utile. L’assenza di Ibrahimovic? Al di là di Zlatan, tutta la squadra ha sbagliato contro il Bari. Certo, lui ci manca, ma giocherà un altro al posto suo…E’ un giocatore importante, ma come lui avrei voluto avere a disposizione anche Pirlo, Inzaghi e Ambrosini”.
Inevitabile la domanda sul suo collega-rivale di panchina Leonardo, ex milanista passato all’Inter: “Non lo giudico in alcun modo. Se è passato all’Inter è perché si sentiva di fare questa scelta. Però per me sarebbe difficile passare sull’altra sponda. Le reazioni dei miei giocatori quando lo vedranno? La squadra sarà concentrata solo su quello che deve fare in campo”.

 

Leonardo :

Tante emozioni, ma non sarà la mia partita. Ho massimo rispetto per tutti, ma ora sono felice e fiero della mia scelta. Come potrei negarlo? Quello che sto vivendo è bellissimo, non bello, e nella mia vita ho scelto di vivere il calcio con allegria".
Massimo rispetto per il passato rossonero, quindi, ma nessuno sconto sulla volontà di viversela fino in fondo una volta indossato il nerazzurro. Sul campo ma anche oltre, visto che Leonardo non si pone limiti per quello che potrebbe accadere prima, durante e dopo il derby: "La cosa più bella è che arriva in un momento particolare del campionato con il Milan primo e l'Inter seconda. sarà una grande emozione. Ma non penso a come sarò accolto, non do importanza all'allenatore, penso solo a giocarla. L'allenatore ha il suo ruolo ma in campo vanno i giocatori, proverò tante emozioni, penserò a tante cose e non dimentico il passato, so quello che ho vissuto ma lo tengo per me. Mi sono legato molto all'Inter, e se se vinciamo non mi pongo alcun blocco".
Per il 41enne di Niteròi, sarà un derby "con due squadre che hanno voglia di giocare, costruire" ma non ancora decisivo: "E' molto importante sul piano mentale, ma non ancora dal punto di vista matematico. Ci dimentichiamo che Napoli e Udinese sono lì, molto vicine". Gravano ancora i dubbi sull'undici da schierare dall'inizio - "Devo ancora pensarci" - mentre è molto chiaro quanto Ibrahimovic possa pesare sul fronte opposto: "Un giocatore importante ma le assenze possono capitare ma il Milan si è rafforzato molto in attacco e scenderà in campo sicuramente con giocatori in grado di mantenere alto il livello di gioco".
Sempre a proposito di Milan, Leonardo rispedisce al mittente le recenti accuse: "Avevo detto che non avrei allenato più? Sono successe cose che mi hanno fatto cambiare idea, ma come dicevo prima ognuno deve sentirsi libero di dire il suo pensiero e io non lo giudico". Tornando all'avvicinamento dei nerazzurri, il brasiliano non può che sorridere per i recuperi di Chivu, Ranocchia e Milito, tutti e tre presenti nella lista dei candidati in cui manca (oltre ovviamente a Samuel) il solo Lucio: "Un'assenza importante, chi prenderà il suo posto avrà una grande responsabilità, ci sono tante alternative, anche Materazzi sta recuperando bene, vediamo". Nella scorsa stagione, le due stracittadine lo videro sconfitto (0-4 all'andata, 0-2 al ritorno), ma Leonardo non cerca riscatti personali: "Nessuna rivincita, fu una partita difficile ma non devo dimostrare niente a nessuno, non mi pento di niente e rifarei le stesse scelte".
Tra un paio di mesi, la sfida al Milan potrebbe passare dal campo al mercato. Motivo della contesa, come noto, Ganso: "Non c'è una lotta per averlo come si dice, è arrivato in alto anche se giovane ma deve pensare a giocare e a recuperare, gli sono stato molto vicino perché è difficile per una giovane promessa riprendersi da un grande infortunio. Magari un giorno se ne parlerà ma ora deve solo pensare a recuperare dalla lesione ma quello che succederà in futuro sarà una conseguenza di quello che lui fa ora"

 


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