The Cook, the Thief, His Wife and Her Lover
vs
Ginger-glazed pork hocks (shank)
Difesa Jubecca
vs
La gatta
Allora tesoro, oramai è Febbraio, e stasera per cena intendevo proporti Il cuoco, il ladro, sua moglie e l'amante (The Cook, the Thief, His Wife and Her Lover). È un film del 1989 diretto da Peter Greenaway. Un film gotico, pieno di sapori omogenei, ben coadiuvati. Ci sono dei colori dominanti che vengono fuori a seconda dello scenario, qualcosa che lavora omogeneamente per scomparti, e tutto si lega. Così come i colori lavorano sull'ambiente, sul gusto accade qualcosa di simile… qualcosa di gotico, dicevo, ma delineato, sapori che si fanno sentire ad uno ad uno per ottenere qualcosa di forte, di perfino classico. Si presenta molto articolato ma non è che una perfetta commistione, tutto cammina e va dove deve andare. I loro vestiti hanno senso con l’ambiente e con i motivi dell’ambiente, non il contrario: la gelosia i sentimenti forti sono cose della vita, ma il sapore per me è uno sfumato speziato, qualcosa di inglese direi, decisamente.
D'altronde é una domenica di Febbraio e questo é il giorno della settimana in cui sulle tavole inglesi compare l'arrosto. Pare che un tempo, oltre alle ovvie ragioni di stentata, ostentata opulenza settimanale, consuetudine fosse preparare carne arrostita grazie ai forni dei panettieri che, di domenica, non producendo pane, venivano presi in prestito per queste leccornie.
Questo é un piatto che viene dal passato e allo stesso tempo da lontano; con il suo odore di zenzero e spezie si mescola alla tradizione facendo perdere le traccie della sua origine .
"Qualcosa di inglese direi, decisamente".
Ingredienti
1 stinco di maiale di circa un 1 kg.
2 litri di birra al ginger/zenzero
4 foglie di alloro
12 chiodi di garofano
5 cucchiaini di marmellata di arancia e zenzero
mezzo cucchiaino di senape in grani
50 g di zucchero di canna
1 cucchiaino di zenzero grattuggiato
Porre la carne in una casseruola e ricoprirla con la birra lasciando uno spazio di almeno 4 cm tra il coperchio e il liquido. Aggiungere le foglie di alloro e i chiodi di garofano. Far cuocere a fuoco vivo per 4 ore. Nel frattempo mescolare insieme la marmellata, la senape, lo zucchero e lo zenzero grattuggiato, infine coprire il tutto e lasciatelo riposare.
Successivamente portare il forno ad una temperatura di 220 gradi. Una volta che la carne sará cotta rimuovere la pelle e le parti grasse e spalmarla della glassa preparata precedentemente. Infornare il maiale per 15/20 minuti ungendolo di tanto in tanto finché non sará dorato. Perfetto servito con puré di patate.