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Stasera su Iris dalle 21 maratona Bernardo Bertolucci

Creato il 16 marzo 2016 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma
Bernardo Bertolucci

Stasera Iris per festeggiare il compleanno del maestro Bernardo Bertolucci programma una ricca panoramica dei suoi film: si comincia con Piccolo Bhuddha (ore 21), si prosegue con The Dreamers (23,48). A seguire Il tè nel deserto (02,o2), e per finire L’assedio (03,40).

Piccolo Buddha (Little Buddha) è un film del 1993, tratto dall’omonimo romanzo di Gordon McGill. La prima mondiale del film si tenne a Parigi il 4 novembre 1993, alla presenza dello stesso Dalai Lama, che mise così per la prima volta piede in un cinema; per consentirgli di recarsi a dormire alle 21, come sua abitudine, la proiezione si svolse nelle ore del pomeriggio.
Lucky Red ha distribuito per la prima volta il film in Blu-ray Disc il 20 novembre 2012.

Jesse Konrad è un bambino che vive a Seattle con il padre, ingegnere, Dean e la madre, insegnante, Lisa. Un giorno la famiglia trova sulla porta di casa una delegazione di monaci buddisti del lontano regno del Bhutan. I monaci, guidati dal Lama Norbu con il suo assistente Champa, credono che Jesse sia la reincarnazione di uno dei loro più rispettati lama e vorrebbero portare Jesse in Bhutan a studiare le pratiche buddiste. Increduli, ma curiosi, i Konrad accolgono i monaci e permettono loro di passare del tempo con Jesse. Dean, intanto, viene travolto da una crisi professionale e personale e decide di accettare la proposta dei monaci e accompagnare Jesse in Bhutan, superando le obiezioni di Lisa. Guidato da Lama Norbu, Jesse scopre il Bhutan, un mondo completamente diverso dal suo, vivendo alcuni giorni in monasteri dove vengono ancora seguite regole di vita antiche e tradizionali. Tra il bambino e il vecchio lama si instaura un legame profondo. Il lama si trova così a raccontare a Jesse la storia, avvolta nel mito, del principe Siddhartha, vissuto duemilacinquecento anni fa, e destinato a diventare, dopo una straordinaria vicenda umana, la personificazione storica del Buddha.

The Dreamers – I sognatori è un film del 2003 diretto da Bernardo Bertolucci. Il film è basato su un racconto di Gilbert Adair The Holy Innocents. Adair ha anche scritto la sceneggiatura del film.

Il film è stato realizzato con un budget di 15 milioni di dollari. Ne ha incassati 2,5 milioni negli Stati Uniti. L’incasso globale del film è stato di 15.121.165 dollari. A Jake Gyllenhaal e Leonardo DiCaprio venne proposto il ruolo di Matthew. Gyllenhaal rifiutò a causa della natura troppo esplicita delle scene di nudo (varie inquadrature sono “primi piani” del pene del protagonista). DiCaprio rifiutò il ruolo perché era già in pre-produzione del film The Aviator. Delle suddette scene, dovevano essercene alcune che descrivevano rapporti sessuali molto più espliciti tra i personaggi di Théo e Matthew; queste scene sarebbero state tagliate perché considerate “troppo” esplicite per il pubblico. Comunque, secondo Pitt e Bertolucci, queste scene non sono mai state girate.
Durante le riprese, i capelli di Eva Green, al minuto 21’51”, non avrebbero dovuto incendiarsi, ma l’attrice rimase così calma che il regista decise di lasciare la scena così.

Il tè nel deserto (The Sheltering Sky) è un film del 1990 di Bernardo Bertolucci, tratto dall’omonimo romanzo di Paul Bowles.
Benché il film rappresenti in più punti una visione romantica e distorta della vita reale delle popolazioni tuareg (per esempio, là dove presenta come normale la poligamia, che invece è praticamente sconosciuta presso i tuareg), il regista poté contare sulla fattiva collaborazione di un grande militante della cultura tuareg, Mano Dayak, che comprese che il film sarebbe stato comunque un’occasione di far vedere al pubblico europeo ed americano i volti e le voci reali di autentici Tuareg, molti dei quali erano familiari dello stesso Dayak.

L’assedio è un film del 1998, tratto da un racconto di James Lasdun. Il film, destinato in origine alla televisione, è stato girato a Roma, in buona parte nel vicolo del Bottino 8, a Piazza di Spagna, nell’appartamento dove Gabriele D’Annunzio scrisse il suo romanzo più famoso, Il piacere.

In un antico palazzo di Roma affacciato sulla scalinata di Trinità dei Monti ed ereditato alla morte di una zia, vive Mr. Kinsky, un americano senza un lavoro preciso, legato solo al pianoforte e alla musica di Bach, Mozart, Grieg. In cambio delle pulizie, Mr. Kinsky ha affittato una stanza a Shandurai, giovane africana che studia medicina. Shandurai ha lasciato in Africa il marito, arrestato dalla polizia e detenuto in carcere. Di questa situazione Mr. Kinsky viene a conoscenza solo quando le regala un anello, le dice che la ama e che vorrebbe sposarla.



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