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Statali: -10% in busta paga dopo il decreto congela stipendi!

Creato il 12 marzo 2013 da Freeskipper
Statali: -10% in busta paga dopo il decreto congela stipendi! Cambiano gli attori, ma il copione resta quello di sempre! Prima Brunetta, poi Monti, adesso non si sa ancora bene chi, fatto sta che tutte le colpe del malfunzionamento della macchina pubblica, degli sprechi, insomma il grosso del "debito pubblico" italiano sarebbe imputabile ai dipendenti dello Stato sinonimo di "spesa pubblica"! Hanno fatto passare il messaggio che il salasso dell’Imu servisse a pagare gli stipendi degli Statali e adesso eccolo il “decreto congela stipendi” che prolunga il blocco dei rinnovi contrattuali nel pubblico impiego! Tra mancati aumenti, blocco dell'indennità e vacanze contrattuali il decreto costa agli impiegati della pubblica amministrazione ben il 10% dello stipendio! E quindi, per un impiegato significa avere in busta paga fino a 4mila euro in meno all’anno. Gli effetti si faranno sentire anche sulle pensioni, soprattutto per chi uscirà dal lavoro nei prossimi anni e si vedrà alleggerito l’assegno di una somma non troppo inferiore a quella persa nello stipendio (circa l’80%). Insomma, sempre addosso agli Statali! E questi pubblici dipendenti - che contro tutto e tutti, malgrado le mille difficoltà strutturali e funzionali, cercano di portare avanti dignitosamente e nel migliore dei modi gli incarichi istituzionali cui sono stati assegnati - sono stufi di pagare per tutti, di essere chiamati "fannulloni", di fare da capro espiatorio di colpe che non sono loro e di pagare in prima persona per sprechi e ruberie altrui. Cambiano i governi, cambiano i ministri, ma la storia è sempre la stessa: se la prendono sempre con il pubblico impiego! “Siamo stufi di essere considerati la palla al piede del Paese!”. Gridano da più parti i travet dello Stato. Il costo del lavoro nella Pubblica Amministrazione rappresenta soltanto il 25% della spesa complessiva dello Stato italiano! Perchè nessuno si domanda dove va a finire il restante 75%? Nel decennio 2000-2010 la spesa nella Pubblica Amministrazione - nonostante la 'cura Brunetta' - è cresciuta del 52% e quella di comuni, province e regioni è triplicata! Sono raddoppiate le auto blu e i voli blu, triplicate le consulenze, i viaggi, le missioni, gli acquisti, le commesse esterne. Nel frattempo i parlamentari si sono aumentati lo stipendio del 15%! A fronte di tutto ciò, la busta paga dei 'colletti bianchi' - che almeno negli anni addietro aveva seguito seppure a stento l'inflazione programmata con rinnovi contrattuali prossimi alla 'questua' - adesso è stata addirittura "congelata" sine die!!! Con una perdita in busta paga stimata proprio in questi giorni dal Sole24ore ben oltre il 10% dello stipendio, tra mancati aumenti, blocco dell'indennità e vacanze contrattuali. Ma perché a pagare devono essere sempre le ultime ruote di un carrozzone che sciupa denari pubblici a destra e manca? E' troppo comodo gettare la croce sui dipendenti pubblici.
Ma è forse colpa di un lavoratore dello Stato a 1.200 euro al mese se c'è un dirigente ogni due o tre impiegati che percepisce uno stipendio tre-quattro volte superiore?
E' forse colpa degli impiegati dello Stato se ad ogni cambio di ministro, di presidente di regione o di sindaco, il politico di turno si porta dietro il suo 'codazzo' strapagato?
E' colpa di un semplice impiegato se nella Pubblica Amministrazione ogni tipo di lavoro, ogni tipo di commissione ed ogni sorta di consulenza costa tre, quattro, dieci volte il prezzo di mercato?
E' colpa di un impiegato se nell'arco di un anno vengono ristrutturati i 'cessi' tre-quattro volte nello stesso luogo di lavoro?
E' colpa del singolo impiegato se il lavoro gli viene tolto per darlo a cifre da capogiro alle ditte esterne che hanno "aiutato" il politico a vincere le elezioni?

Certamente no! Ma il governo, qualsiasi governo - dopo aver denigrato i propri dipendenti chiamandoli o lasciandoli chiamare "fannulloni", dopo avergli "alleggerito la busta paga con l'Euro" che ha dimezzato gli stipendi e triplicato il costo della vita - non è mai intervenuto su sprechi e ruberie, su piante organiche gonfiate, e non interviene sulle maxi retribuzioni non solo dei dirigenti, ma anche di quegli stessi travet che godono dei privilegi della "casta" quando sono impiegati nei posti che contano come Camera, Senato, Quirinale, Csm, ecc, ecc, La sola cosa  che hanno saputo fare è 'congelare' gli stipendi, allungare a "tempi cimiteriali" l'età pensionabile, concedere la buonuscita ridotta e a rate come se non fosse un diritto maturato da anni di contribuzione, ma una sorta di benevola concessione! Intanto "la casta" e quant'altri fanno parte dell’allegro “Sistema-Italia” percepiscono stipendi faraonici e liquidazioni inaudite! Tanto poi il conto - di una crisi di cui non ha certamente colpe - lo paga sempre lo statale a 1.200 euro al mese!

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