Statali trasferiti senza spiegazioni.

Creato il 28 luglio 2014 da Freeskipper
Dipendenti pubblici che si spostano da un ministero all’altro o viceversa che finiscono da un’amministrazione comunale ad un dicastero, o addirittura alla provincia. Sì alla provincia, perchè le province, proprio grazie alla riforma che doveva sopprimerle, esistono ancora, vive, vegete e più costose di prima!
Travet che sfrecciano come schegge impazzite in ogni dove, che rimbalzano da una scrivania all’altra, da un piano all'altro, che rimpallano da un palazzo all'altro, da un ufficio all’altro! 
Insomma, qualcosa si sta muovendo nella Pubblica Amministrazione voluta da Matteo Renzi.
Il trasferimento di un dipendente pubblico da un ufficio all’altro potrà avvenire senza che siano fornite spiegazioni di alcun tipo. Sembra proprio questa la conseguenza di un emendamento al decreto sulla P. A., che cancella quanto previsto dal codice civile, secondo cui in casi di spostamento da un’unità produttiva ad un’altra è necessario mettere sul tavolo "comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive". Ora invece il passaggio non dovrà essere giustificato e potrà quindi scattare in qualsiasi situazione, purché non venga superato il limite di distanza fissato a 50 chilometri. E considerato che il Rag. Ugo Fantozzi in servizio da una vita al piano seminterrato di Via XX Settembre dista solo qualche metro dal Quirinale, adesso avrà anche lui un buon motivo per sperare di approdare alla Presidenza della Repubblica, vedendosi così decuplicare la sua “orrenda” busta paga? E' molto più realistico pensare che per tutti i “fantozzi” del pubblico impiego - alias dipendenti senza “sponsor & protezione” - il rischio ben più concreto è quello di vedersi esiliati in 'uffici fogna' dove nessuno vuole andare, altro che l’augusta corte di Napolitano!

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