State of Affairs perde lo showrunner ma guadagna tre new entry

di Federico Vascotto - 23 agosto 2014

Di Federico Vascotto. Il political action drama che NBC sta preparando per la prossima stagione, State of Affairs, celebre per riportare in tv Katherine Heigl quattro anni dopo il suo addio in Grey’s Anatomy, ha perso il proprio showrunner ancor prima del debutto, previsto per il 17 novembre. Ed Bernero, entrato alla guida dello show all’inizio di luglio accanto a Joe Carnahan (The Blacklist), ha lasciato la poltrona per ragioni di discordanza creativa con Carnahan al collega Dario Scardapane (Trauma), e non – come si era vociferato inizialmente – per problemi di lavoro con la Heigl, nota per i suoi trascorsi “difficili” sul set. State of Affairs non ha comunque avuto finora un concepimento facile: inizialmente l’episodio pilota era stato concepito da Alexi Hawley (Castle), per poi venire riscritto e girato da Carnahan, che gli ha permesso di ricevere l’ordine ufficiale agli Upfronts di maggio, nonché lo slot di The Blacklist.

Ma per uno showrunner che se ne va, ci sono ben tre new entry che vengono. David Harbour (The Newsroom, a sinistra nella foto) è stato scelto infatti per interpretare regolarmente David Patrick, il Capo dello Staff presidenziale, ovvero l’addetto al lavoro sporco e alle contrattazioni al fine di rendere più facile la vita al Presidente. Courtney B. Vance (Law & Order, FlashForward, nella foto al centro) sarà invece il ricorrente First Gentleman degli Stati Uniti Marshall Payton, un avvocato che si occupa di cause pro bono per varie associazioni. Infine James Remar (Dexter) ricorrerà nei panni di Syd, un ex agente della CIA che ora fornisce un “servizio clandestino” di cui Charlie fa spesso uso, soprattutto perché si sente in dovere data la lealtà di Syd a suo nonno.
Un incrocio fra Scandal e West Wing, State of Affairs segue Charleston “Charlie” Tucker (Heigl), il consigliere più fidato della prima presidente donna e di colore degli Stati Uniti Constance Payton (Alfre Woodard), nelle situazioni più difficili, tra politica e diplomazia; Charlie era fidanzata col figlio della Presidente, ucciso durante un attacco in Afghanistan. Heigl, che ne sarà anche produttrice esecutiva, ha rivelato in un’intervista a Marie Claire che non girerà più di 15 episodi a stagione, per permetterle di trascorrere più tempo con la famiglia nello Utah e continuare i suoi “altri progetti” (ed evitare quindi il ri-abbandono come accade in Grey’s, aggiungiamo noi) - l’attrice è infatti sposata con l’attore Josh Kelly e i due hanno due bambine di 4 e 2 anni.