Yuri Andropov
Da The Atlantic.
Nel 1981 il segretario generale del PCUS Yuri Andropov diede ordine al KGB di investigare su ciò che per i vertici sovietici era un inquietante sospetto: gli Stati Uniti stavano preparando un attacco a sorpresa che avrebbe colto impreparato l’URSS? A due anni di distanza, qualcosa sembrò dare ragione a Andropov.
Autumn Forge fu un’iniziativa delle forze NATO lanciata negli ultimi mesi del 1983. Per quanto derubricata a semplice prova d’addestramento su larga scala, oggi alcuni documenti desecretati dal National Security Archive dimostrano che l’operazione ebbe contorni più seri: un totale di 40,000 truppe vennero spostate attraverso l’Europa occidentale. Nello specifico, in un’esercitazione denominata Able Archer 83 le truppe americane provarono le procedure atte a sferrare un attacco nucleare.
Secondo Nate Jones, lo storico della guerra fredda che si è occupato di editare i documenti in questione, la vicenda di Able Archer 83 «dovrebbe essere studiata più a fondo, perché mostra che i leader degli Stati Uniti potrebbero non aver imparato quanto avrebbero dovuto ad evitare il conflitto dopo la crisi dei missili a Cuba».
Per quanto il blocco NATO tentò in ogni modo di minimizzare la dimostrazione di forza (tanto che all’aeroporto di Dusseldorf il comandante di un reparto d’aviazione volle che i suoi uomini venissero fatti passare attraverso un terminal diverso da quelli riservati ai passeggeri) la cosa non passò inosservata a Mosca. Già nel giugno precedente Andropov aveva parlato di una “linea rossa” che gli americani avrebbero varcato. Poi, a settembre, venne il caso dell’aereo sudcoreano abbattuto dai sovietici. Il presidente Reagan, dal canto suo, non era sicuro delle intenzioni dei sovietici.
Per quanto la CIA fosse convinta di essere riuscita ad aver tenuto un profilo basso sulla vicenda, senza spaventare eccessivamente il Cremlino, un report di un giornalista del Washington Post, Don Oberdofer, del 1990 potrebbe costituire la prova del fatto che Able Archer 83 portò i due blocchi ad un passo dalla guerra nucleare. Sfortunatamente, il documento in questione, consegnato al presidente Bush nel 1990, oggi è ancora coperto da segreto. Ma le note del cronista parlano chiaro: l’esercito del Soviet si era preparato ad ogni evenienza.
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