Stando agli ultimi numeri, la produzione di energia rinnovabile americana ha ormai raggiunto il nucleare, ormai pressochè fossilizzato.
Dai dati dell' Energy Information Administration, ente americano dipendente dal Dipartimento dell'Energia (Doe), emerge che nei primi sei mesi del 2010 la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è stata praticamente pari a quella prodotta ricorrendo alle risorse nucleari.
Il Monthly Energy Rewiew è un report semestrale capace di fotografare a cadenze regolari gli andamenti riguardanti le produzioni di energia complessiva, suddivise per raggruppamenti tipologici.
Al quanto emerge dai dati, infatti, manca davvero poco al sorpasso, sia in termini qualitativi che quantitativi.
Parlando in Btu (British Termal Unit, nds) ci si riferisce in equivalenza a circa 252 calorie od ancora 1055,06 Joule.
Guardando ai dati espressi si scopre che le energie rinnovabili hanno prodotto in questi primi mesi del 2010 oltre 4106 miliardi di Btu, laddove il nucleare è rimasto fermo a circa 4129 miliardi.
Si tratta di una crescita significativa, distribuita non equamente tra contributi produttivi e focalizzati specialmente in settori quali biomassa (2065 miliardi di Btu) ed idroelettrico (1337miliardi circa).
Seguono a ruota eolico (448 miliardi), geotermico (186 miliardi) e fotovoltaico (54 miliardi).
Biomassa in consumo galoppante, soprattutto grazie all'apporto di risorse quali legna o biocombustibili.
Nucleare praticamente fermo, seguito a ruota dagli apporti derivanti dai combustibili fossili.
Risorse fossili che dettano ancora legge, per quanto riguarda la maggior parte dei consumi.
Nonostante tutto, fa ben sperare l'andamento in netta crescita del rinnovabile a discapito di un nucleare nè innovativo nè sicuro.
Per maggiori informazioni, il report completo è consultabile all'indirizzo seguente:
http://www.eia.doe.gov/mer/pdf/pages/sec1.pdf
Bussare Italia, ovviamente per presa di consapevolezza maggiore.
Magazine Società
Stati uniti ed energia: le energie rinnovabili mettono la freccia sul nucleare
Creato il 10 ottobre 2010 da Alessandro @AleTrasforini
Stando agli ultimi numeri, la produzione di energia rinnovabile americana ha ormai raggiunto il nucleare, ormai pressochè fossilizzato.
Dai dati dell' Energy Information Administration, ente americano dipendente dal Dipartimento dell'Energia (Doe), emerge che nei primi sei mesi del 2010 la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è stata praticamente pari a quella prodotta ricorrendo alle risorse nucleari.
Il Monthly Energy Rewiew è un report semestrale capace di fotografare a cadenze regolari gli andamenti riguardanti le produzioni di energia complessiva, suddivise per raggruppamenti tipologici.
Al quanto emerge dai dati, infatti, manca davvero poco al sorpasso, sia in termini qualitativi che quantitativi.
Parlando in Btu (British Termal Unit, nds) ci si riferisce in equivalenza a circa 252 calorie od ancora 1055,06 Joule.
Guardando ai dati espressi si scopre che le energie rinnovabili hanno prodotto in questi primi mesi del 2010 oltre 4106 miliardi di Btu, laddove il nucleare è rimasto fermo a circa 4129 miliardi.
Si tratta di una crescita significativa, distribuita non equamente tra contributi produttivi e focalizzati specialmente in settori quali biomassa (2065 miliardi di Btu) ed idroelettrico (1337miliardi circa).
Seguono a ruota eolico (448 miliardi), geotermico (186 miliardi) e fotovoltaico (54 miliardi).
Biomassa in consumo galoppante, soprattutto grazie all'apporto di risorse quali legna o biocombustibili.
Nucleare praticamente fermo, seguito a ruota dagli apporti derivanti dai combustibili fossili.
Risorse fossili che dettano ancora legge, per quanto riguarda la maggior parte dei consumi.
Nonostante tutto, fa ben sperare l'andamento in netta crescita del rinnovabile a discapito di un nucleare nè innovativo nè sicuro.
Per maggiori informazioni, il report completo è consultabile all'indirizzo seguente:
http://www.eia.doe.gov/mer/pdf/pages/sec1.pdf
Bussare Italia, ovviamente per presa di consapevolezza maggiore.
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