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Static Mayhem (di Edward Aubry)

Creato il 23 marzo 2011 da Mcnab75

Static Mayhem

di Edward Aubry

 

Ho letto solo un quarto (¼) del libro, acquistato in formato Kindle per l'iPad. Quindi non posso recensirlo né esprimere un giudizio complessivo. Anticipo l'articolo solo perché, da qui a maggio, avrò molto altro da leggere e non ho intenzione di subissare il blog di recensioni.

A ogni modo Static Mayem è qualcosa che andava segnalato. Non fosse altro per il coraggio dell'autore, lo sconosciuto (a me!) Edward Aubry, che riesce a mischiare post-catastrofismo, fantasy e fantascienza. E a farlo in modo gradevole.

Il romanzo inizia tre mesi dopo la fine del mondo. Beh, non si sa se è davvero la fine del mondo, sta di fatto che praticamente tutti gli esseri umani sono spariti dalla faccia della terra. Harrison Cody fa eccezione. Solo e misteriosamente scampato a questa specie di Apocalisse, Cody viaggia tra il New Hampshire e il Massachusetts in cerca di altri sopravvissuti. Solo che, più che altro, si imbatte in misteriose carcasse di dinosauri morti e in reliquie tecnologiche che sembrano venire dal futuro.

 

Per il resto il mondo sembra aver subito una bella scossa. Gli edifici e le autostrade sono distrutte o danneggiate, anche se la corrente elettrica e altre fonti energetiche sembrano funzionare ancora.

Cody è comunque certo che, da qualche parte, ci siano altri esseri umani. Anche perché non è passato troppo tempo da quando ha sentito il messaggio radio di una donna che sosteneva di trasmettere dalle parti di Chicago, invitando chiunque fosse all'ascolto a raggiungerla.

Ma, per dirla tutta, il primo essere vivente che Cody incontrerà nel suo vagabondare sarà Glimmer, una pixie. Un folletto di sesso femminile (una folletta), che a sua volta sostiene di essere l'ultimo esemplare della sua specie.

A loro, e a un piccolo gruppo di altri personaggi, toccherà scoprire che fine ha fatto il resto del mondo. Come vi potete ben immaginare le risposte che troveranno strada facendo saranno ben poco piacevoli.

 

Un mix improbabile, se non fosse che la scrittura di Aubry si rivela scorrevole, molto azzeccata. In una parola la definirei fresca.

Se volete dare un'occhiata, sul blog ufficiale del libro c'è il primo capitolo leggibile gratuitamente, più altre sfiziosità. Qui, semplicemente.

Forse è l'unica variante del fantasy che riesco a leggere in questo momento.

 


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