Verrebbe voglia di dire: “chi di brevetto ferisce… di brevetto perisce”!
Ricordate la vicenda per cui Samsung fu denunciata da Apple per aver violato alcuni suoi brevetti e fu condannata da un tribunale americano a ritirare dal mercato alcuni prodotti? Ebbene ora la vicenda si ripresenta, identica, ma al contrario: l’agenzia Usa per il commercio internazionale ha stabilito che Apple ha violato il brevetto di Samsung per la tecnologia wireless 3G in alcuni modelli di iPhone e iPad (maggiori dettagli sull’articolo de Il Sole 24 Ore).
Ora l’agenzia ha emesso un ordine che blocca le importazioni negli Stati Uniti per i modelli AT&T di iPhone 4, iPhone 3GS, iPad 3G and iPad 2 3G (anche se Barack Obama ha 60 giorni per decidere se porre il veto).
Ma questa vicenda deve far riflettere profondamente: al giorno d’oggi è davvero possibile non violare mai alcun brevetto? Queste “guerre di brevetti” sembra non servano ad altro che a danneggiare tutti, visto che la tecnologia oramai circola così liberamente che tentare di arrestarne la diffusione è una vera e propria lotta con i mulini a vento.
Inoltre è Apple che ha scoperchiato questo “vaso di Pandora”: non è con le guerre legali che si fa vera innovazione, ma con la ricerca, il genio e la creatività. Tutte cose che in Apple pare si siano perse da quando non c’è più Steve Jobs…