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Da Mcnab75
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So che molti di voi stanno lavorando all'editing del Survival Blog.

Benissimo! Continuate a farlo. E, se avete già finito, rileggete di nuovo tutto e controllate se il risultato vi soddisfa.

Dal 15 febbraio potrete iniziare a spedire i vostri contributi. Qui e qui ci sono alcune informazioni minime sul progetto. Altre ne arriveranno in seguito.

Ricordo che il coo-editor è Germano di Book and Negative. Saremo noi due a gestire la selezione dei pezzi inclusi nell'ebook riassuntivo del Survival Blog. Fatti due conti molto alla spiccia temo che, per ragioni di spazio, sarà una selezione piuttosto dura. Ma vedremo, tempo ce n'è e per ora non abbiamo deciso quasi nulla.

Un appunto proprio sulla questione delle tempistiche: mi è arrivato qualche commento del tipo “dovete muovervi”, “allora quando arriva?” etc etc.

Non mi riferisco certo a coloro che lo hanno detto in tono scherzoso e ironico, facendo sorridere anche me, bensì tutti gli altri, quelli che hanno avanzano pretese in modo sgarbato.

Se riceverò altre esortazioni del genere riterrò concluso da subito il mio impegno nel ricavare qualcosa di buono dal Survival Blog.

In linea di massima stiamo lavorando tutti per la gloria. Lo stiamo facendo nei ritagli di tempo, con fatica. Mi permetto di dire che svolgiamo e svolgeremo mansioni che molti editori nemmeno si sognano più di prendere in considerazione.

Aggiungo anche che lavorare di fretta porta a risultati disastrosi. L'entusiasmo è un buon carburante, ma brucia alla svelta e a volte inquina.

Quindi o si fanno le cose bene o si lascia tutto com'è. Per me sono entrambe soluzioni accettabili, perciò fate voi. Può sembrare un'affermazione antipatica (di fatto lo è), ma credo sia pur sempre meglio mettere i puntini sulle "i" che non lasciare troppo spazio ai fraintendimenti.

Un progetto collaterale


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Coordinare e basta per me non è una soluzione accettabile.

La scrittura già mi mancava e, come molti di voi hanno detto e ripetuto, lo scenario del Survival Blog offre molti spunti che sarebbe un peccato non sfruttare.

Vi avevo accennato a dei possibili spin off del SB, e da un paio di settimane sto lavorando al primo di essi. Il titolo provvisorio è 2011-2015: Scene selezionate dalla pandemia gialla (un'inchiesta di Cristina Riccione). D'ora in poi, per semplicità mi riferirò a esso solo come “SsPG”.

L'impostazione sarà spudoratamente copiata da World War Z. Lo ammetto senza riserve, visto che sarebbe inutile negarlo o nascondersi dietro sterili bizantinismi per ridefinire la realtà dei fatti.

Quindi SsPG sarà il WWZ del progetto Survival Blog.

Lo stile di Max Brooks nel raccontare uno scenario apocalittico mondiale è così azzeccato e innovativo che oso definirlo quasi un genere narrativo a se stante. Nuovo e tutto da esplorare.

Dopo l'esperienza del “catastrofismo in forma di blog”, uno spin off del SB non poteva che seguire il percorso opposto: distacco completo dal mio alter-ego e dalla narrazione emotiva. L'impostazione giornalistica di WWZ è perfetta per ciò che ho in mente.

Materiale e idee abbondano. Sto tracciando schemi, rileggendo diversi SB, passando al setaccio le foto su Facebook. Tutto lascia intendere un risultato finale gradevole e soddisfacente. Non sarà originale? Beh, almeno lo sapete fin da ora.

Ho scritto i primi tre contributi. Riletti e corretti, li trovo tutt'ora del tutto corrispondenti a ciò che avevo in mente. Quindi SsPG va avanti, e anche piuttosto in fretta. Azzardando una previsione, credo che potrei proporvelo in ebook assai prima del lavoro consuntivo del Survival Blog.

Stay tuned.


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