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All'epoca, nel lontano 1983, fare il seguito de "La febbre del Sabato Sera" sarà stato un bel casino. Voglio dire, sul groppone si ha un notevole peso di responsabilità e l'obbligo di non mandare tutto a puttane. Forse è per questo motivo che dietro la macchina da presa c'hanno messo uno che di personaggi epici e leggendari se ne intende, e sopratutto sa come descriverli nella loro evoluzione formativa: Sly Stallone.Tony Manero da Brooklyn a Manhattan. sei anni dopo. Ovviamente tutta la pellicola si regge e vuole rifarsi al suo predecessore ricostruendo i fasti del primo film, e già da qui i primi detrattori cominciano a farsi sentire: ridondante, ripetitivo, niente di nuovo... tutte cazzate. La potenza musicale e non solo di Staying Alive sta nel fatto che Tony è un personaggio plasmato, totalmente differente dal tizio che viveva a Brooklyn. Ora è pompato, sicuro di sè, è un uomo in carriera, ed è un figo! Ed è proprio qui che Stallone gioca l'asso e dona a Manero alcune caratterizzazioni che conoscevamo già riguardo un personaggio, che ironia della sorte ricalca lo stesso percorso formativo di Tony seppur in ambiti totalmente differenti: Rocky!
Si, Tony Manero diventa una variazione glamour di Rocky. Bomba!
Per il resto il film è un riuscitissimo e vero omaggio ai videoclip, ai Bee Gees e a tutto quello che concerne il mondo della danza kitsch con sequenze e coreografie da Antologia, soprattutto quella finale.
Un cult irrestistibile girato con grande professionalità che spacca il culo!
"Lo sai dove vado adesso? sai dove vado adesso? A farmi il mondo!
Sylvester Stallone
John Travolta, cosa posso dire di John Travolta? Personalmente per me è come se avesse vissuto due volte nell'immaginario cinematografico internazionale. La prima vita è quella di "Saturday Night Fever", "Staying Alive", gli spettacoli teatrali in giro per tutta l'america di Grease e la sua seguente trasposizione cinematografica. La seconda vita è quella che è rinata dall'oblio con Pulp Fiction complice quel geniaccio feticista di Tarantino che gli ridonato appunto una seconda vita e lo ha rimesso lì sull'illustrissimo palcoscenico dove merita di stare, perchè lui è John Travolta e voi non siete un cazzo! Buon Compleanno Genio
Dopo il megasuccessone del Cage Day, oggi tocca al Travolta Day, qui sotto trovate gli altri blog che partecipano alla festa!
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