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SteamWorld Heist – Il bottino non aspetta

Da Videogiochi @ZGiochi
di Fabio Cecco D'Ortona

SteamWorld Dig ha raggiunto un successo stratosferico, a discapito della sua breve longevità ha conquistato appassionati di tutto il mondo per la sua formula immediata e divertentissima, per il suo stile, per la facilità con la quale una “semplice partitina” pomeridiana poteva diventare l’ennesima nottata passata in bianco. Image & Form riuscì in quel modo a conquistare proprio tutti e l’annuncio di un nuovo SteamWorld ha suscitato grande curiosità. Finalmente, dopo aver testato a fondo una build review (l’uscita del titolo è prevista per domani su 3DS mentre sulle altre piattaforme vedrà la luce nei primi mesi del nuovo anno), possiamo dirvi se quest’attesa è stata o meno ripagata, e quali sono le novità introdotte in SteamWorld Heist.

SteamWorld Heist Logo

DIVERSITÀ ALLA BASE DI TUTTO

Affezionati, forse fin troppo, a quella formula di gioco sbarazzina e adatta proprio a tutti, l’impatto iniziale con Heist non è stato dei migliori; ciò non significa averlo trovato un brutto gioco, ma semplicemente che un tipo di gameplay di questo genere potrebbe prestarsi a meno appassionati. A cosa ci riferiamo? SteamWorld Heist ha un’esperienza di gioco del tutto diversa rispetto a quella offerta dal suo predecessore: è uno strategico a turni che si focalizza sulla bravura tattica del giocatore di turno, incentivando il prosieguo del gioco con alcuni elementi tipici degli RPG. Tale impostazione ha portato a due conseguenze piuttosto dirette, ed altrettanto importanti: una longevità ora degna di questo nome e a fasi di gioco certamente meno ispirate dell’episodio Dig, ma non per questo meno divertenti da giocare.

D’altronde, nonostante la forte discordanza console alla mano, SteamWorld Heist condivide l’universo di gioco del suo predecessore, sebbene i setting e le location siano poi abbastanza diversi tra loro. Siamo in un’epoca appena successiva alla variante sotterranea, nello spazio infestato di navicelle piene zeppe di brutti ceffi e posti di ristoro, o semplicemente shop; tante armi e gadget a nostro corredo, sbloccabili man mano, e più d’un rinforzo utile a rafforzare la nostra ciurma. L’obiettivo è semplicissimo: nei panni del comandante di una nave di contrabbando, Piper, aiutata dai suoi soci, dovremo ripulire flotte di navi spaziali pirata e dopo le necessarie fasi introduttive le cose inizieranno a farsi piuttosto interessanti. Dimenticate l’approccio “giocherellone” di SteamWorld Dig, in questo Heist c’è bisogno di tattica e strategia, di azioni d’attacco e difesa programmate ed eseguite perfettamente – pena la morte – sebbene il ritmo ne risenta e si piazzi piuttosto in basso in una ipotetica scala d’immediatezza. L’ironia fa da collante tra le sezioni più impegnative e quelle esplorative, e come al solito la presentazione ha stile da vendere: personaggi burloni, dialoghi nonsense, sequenze audio elettrizzanti, nonostante l’impressione iniziale è che manchi qualcosina.

Come l’impossibilità di far crescere i propri personaggi, contraddistinte da statistiche uniche di base e possibilità di aumentare la quantità di danno – arma in mano o in mischia – equipaggiando gadget sbloccati man mano o raccolti, sotto forma di bottino, durante gli attacchi alle navi. Ma superate le prime ore il ritmo sale, non c’è poi tanto tempo per pensare ad aspetti di questo genere, e le perplessità dei primi minuti vengono spazzate via dalla qualità grazie alla quale SteamWorld Heist fa funzionare un sistema di questo genere in uno spazio praticamente bidimensionale, senza intoppi o problematiche di sorta. Il ritmo è più compassato, sì, ma le possibilità offerte da ogni livello sono davvero buone. Per ogni partecipante della nostra ciurma avremo un numero massimo di movimenti da poter compiere, contraddistinti da semplici caselle colorate lungo il percorso scelto: starà a noi, quindi, decidere come procedere. Se salire o scendere, se procedere a ritroso, se separare la ciurma in più gruppetti o tenerla tutta unita, sbloccando porte e facendo esplodere barili, mentre nemici più o meno virulenti tenteranno in ogni modo di metterci i bastoni tra le ruote: gli unici ostacoli tra noi e il bottino, grazie ai quali spesso e volentieri verranno fuori battaglie galattiche degne di questo nome e si affineranno le proprie abilità, soprattutto in caso di dipartita. Per iniziare daccapo uno stage è richiesta una quantità ponderata di acqua, risorsa ritenuta indispensabile ora più che mai nell’universo SteamWorld e sebbene sia possibile raccoglierne in quantità sufficientemente ampie nel prosieguo del gioco, ben presto si capirà quanto importante sia elaborare una strategia di attacco/difesa, prima dell’ingresso in ogni area sconosciuta. “Bruciare” le proprie possibilità di movimento durante l’apertura di un portellone, rimanendo così scoperti al fuoco nemico, o gettarsi all’interno di un’area piena zeppa di minacce benché in copertura, non è mai la soluzione ideale, così come non lo è quella di non tentare il tutto per tutto di tanto in tanto. Le sezioni shooter funzionano a dovere, grazie alla possibilità di mirare manualmente al nemico di turno e ci sono un sacco di possibilità in combattimento, quindi guardarsi bene attorno prima di spendere il turno è più che necessario.

ARSENALE DI PRIM’ORDINE

Tra pistole con mirini laser, armi con particolari rateo di fuoco e munizioni speciali, giungere a fine livello con tutta la ciurma in buone condizioni non è poi così difficile se si ha alle spalle una buona base d’esperienza con gli strategici a turni; poi vanno sempre prese accortezze come quella di fare in modo che l’attacco sia mirato alla testa del nemico, così che si possano avere più chance di eseguire un attacco critico, oltre che quella di far volare via il cappello dello stesso in modo da sbloccarlo nel vostro inventario… E non sono da meno gli altri, tanti oggetti che sbloccherete man mano, grazie ai quali sarà possibile differenziare più che sufficientemente gli approcci in battaglia dei vostri alleati: parliamo di armature, tirapugni, speciali scarponi e così via. Il team di sviluppo ha poi pensato di venire incontro proprio a tutti: per ogni missione sarà possibile modificare il livello di difficoltà, anche se questo si tradurrà in bonus minori.

La possibilità di goderne su Nintendo New 3DS ci ha però fatto capire quanto, in realtà, questo SteamWorld Heist si adatti bene alla “piccolina” di casa Nintendo. Con lo schermo tattile adibito alla selezione degli attacchi ed alla consultazione in tempo reale del livello affrontato, utile per muoversi con criterio esplorando le zone sconosciute piuttosto che quelle già visitate, e quello superiore all’azione vera e propria, è stato uno spasso cimentarsi per circa venti ore in questa nuova avventura made in Image & Form; un titolo che alla base di tutto pone la componente strategica e la gestione del proprio party, che vi chiederà di operare in maniera completamente diversa da SteamWorld Dig, non per questo venendo meno a chicche e sorpresine assortite, che diventeranno chiare e spassose avanzando nel gioco. E poi a far da sfondo a tutto c’è il loot, le sacche piene zeppe di preziose risorse o gli scrigni gelosamente custoditi da pirati e piratuncoli da quattro soldi. E i livelli dal design certosino e non lineare, curati a dovere, sebbene si ripetano un po’ di modelli. Infine c’è Image & Form, già al lavoro su contenuti aggiuntivi gratis, da rilasciare nel mese di gennaio 2016; contenuti che ingloberanno al loro interno anche l’italiano (al momento della prova il titolo è soltanto in inglese); ottimi invece gli spunti musicali, con una colonna sonora steampunk ad opera di Steam Powered Giraffe.

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