Napoli: De Sanctis, Santacroce (1' st Lavezzi), Cribari, Grava, Maggio, Gargano, Yebda (41' st Dumitru), Vitale, Zuniga (13' st Hamsik), Sosa, Cavani. A disp. Iezzo, Aronica, Campagnaro, Maiello. All. Mazzarri
Arbitro: Borski (Polonia)
Marcatore: 3' pt Cribari aut. (S), 11' pt Tanase (S), 16' pt Kapetanos (S), 44' pt Vitale (N), 28' st Hamsik (N), 52' st Cavani (N)
Note: al 31' pt espulso Kapetanos (S) per gioco violento. Ammoniti Lavezzi, Tatarusanu, Gargano.
Povere coronarie, e poveri tifosi del Napoli, che vedono la propria squadra complicarsi la vita in Europa League, e raddrizzare l’incontro solo nel finale, in over – over time. E’ ancora lui, il Matador Cavani, che strappa un punticino, e raddrizza per quanto possibile una gara che è stata stregata sin dall’inizio, ma solo per colpa del Napoli.
In un quarto d’ora il Napoli compromette un incontro che doveva vincere facendolo suo con autorità. La sfortuna di Cribari, le incertezze di De Sanctis, le distrazioni di Santacroce ci hanno gettato alle ortiche la partita. Ma la squadra ha avuto il grande merito di riprendersi dopo lo sbandamento iniziale, ed imporre il proprio gioco. A piccoli passi, seppur giocando a sprazzi lentamente, il Napoli ha costruito la sua rimonta. Prima con Vitale, alla seconda marcatura in coppa, poi con la perla di Hamsik, che quando decide di giocare è il migliore in campo, e con il solito Matador, che ha avuto una freddezza da campione.
Concessi quattro minuti di recupero, l’arbitro la avuto la coraggiosa quanto giusta decisione di concedere altri quattro minuti perché il portiere dello Steaua si era infortunato. Proprio nell’ultima palla spunta lui, solo lui, Edinson Cavani, sempre più decisivo, che segna e pareggia i conti.
Ora il domenica la Roma, mentre la prossima in coppa sarà con il Liverpool, ma c’è da stare attenti altrimenti si rischia sempre troppo.