Bettarini: “Non lascerei più Simona”. L’ex calciatore lo confessa emozionato a “Domenica Cinque“
Da lei non si separerebbe più. Se potesse tornare indietro Stefano Bettarini si terrebbe ancora stretta l’ex moglie Simona Ventura. Ora che nel loro tempestoso rapporto è tornato il sereno, l’ex calciatore l’ha confessato, visibilmente commosso, a “Domenica Cinque”: “E’ stato l’amore più grande della mia vita”. Dopo lo slancio, però, ha fatto subito marcia indietro: “Ma non la risposerei, ero troppo giovane”.
Una lunga storia d’amore la loro. Con SuperSimo che muoveva i primi passi in tv e Stefano che si faceva strada nel mondo del calcio. Poi il matrimonio da fiaba, nel 1998, e l’arrivo di due figli, Nicolò e Giacomo.
Dopo sei anni, però, ecco le prime crepe, culminate con il divorzio nel 2004 nel momento in cui la coppia era all’apice del successo, la Ventura presentava Sanremo e Bettarini che giocava in Nazionale: “Quando ci siamo conosciuti eravamo entrambi all’inizio della nostra carriera e quindi io ho conosciuto la Simona Ventura senza la popolarità di adesso e il successo che ha avuto negli anni. Siamo cresciuti insieme ed è stata la cosa più spontanea. Nel 2004 c’è stato l’apice della nostra carriera: io ero in Nazionale e lei presentava Sanremo e da lì è iniziato a rompersi qualcosa: lei era troppo presa dal lavoro, io avevo le mie esigenze e nessuno andava incontro all’altro”.
Secondo l’ex calciatore molto hanno influito anche le persone vicino alla coppia: “All’inizio della nostra separazione abbiamo sbagliato per le persone che ci circondavano e per quelle che parlavano al nostro posto; poi abbiamo preso in mano la situazione io e lei, ci siamo parlati a quattr’occhi e sono finite tutte le guerre mediatiche perché purtroppo le persone che ci circondavano facevano tutto tranne il bene nostro e dei nostri figli, e quindi li abbiamo allontanati”.
Quindi Stefano ammette: “Se potessi tornare indietro, non mi separerei da Simona, è stata l’amore più grande che ho avuto”. Ma allo stesso tempo rivela: “Non la risposerei, 26 anni sono troppo pochi perché sposarsi presuppone una maturità che all’epoca non avevo”.