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«In questi giorni - scrive Callegaro - sono stato insultato, infangato, minacciato pubblicamente su questa pagina da quegli stessi che poi sono andati in televisione fingendo di conoscermi. Non ho cancellato nessun intervento, proprio perchè su questa pagina tutti possono esprimersi liberamente. Nonostante tutto, di fronte a tutte queste accuse, molte delle quali già smentite, molte anonime, molte con volto coperto e voce distorta, non posso non rispondere». Callegaro allega poi alcuni «documenti ufficiali».
E precisamente: «Una lettera in cui Enzo Quizielvu, direttore commerciale della Zaino Foodservice srl, concessionario grossista esclusivista Knorr in cui io ho prestato lavoro dal 1994 al 1998, durante tutto il mio mandato alla CPC Italia (oggi Unilever). Attesta che io mi occupavo di vendita con la mansione di promoter/commerciale. Lo scorso marzo è stato contattato da Max Laudadio, ma immagino sia stato considerato meno attendibile di altri anonimi e presunti colleghi»; «una lettera di Rocco Zaino, presidente e proprietario della Zaino Foodservice srl a che conferma il mio ruolo di venditore»; «un documento di Immobiliare San Pietro, che attesta la mia presenza in qualità di agente immobiliare dal 2005 al 2012, documento firmato dall'amministratore delegato dell'azienda Roberto Manferdini. Compreso quindi anche il periodo in cui secondo quanto detto da tale Massimo (...) avrei lavorato al Danieli»; «la conferma ufficiale da parte dell'Hotel Danieli, uno dei più prestigiosi e importanti alberghi del mondo, che non ho mai lavorato presso la loro struttura, inviata al Sig. Alessandro Tedeschi, produttore del programma MasterChef Italia». E infine «la conversazione integrale intrattenuta via mail con Davide Allegri, mio collega ai tempi della CPC».
&version;''''Cari amici, in queste ore in molti vi state chiedendo il perché della mia scelta di non partecipare all’incontro con...
Posted by Stefano Callegaro on Venerdì 10 aprile 2015