Magazine Opinioni

Stefano Rodotà, l’utile idiota nella mani di un disutile regista del caos

Creato il 19 aprile 2013 da Catreporter79

Dopo aver inserito il giurista Rodotà nella “black list” dei pensionati d’oro, il comico genovese cala sul tavolo la sua carta, e lo fa, essenzialmente e prima di tutto, per tre motivi:

; spaccare dalla base al vertice il centro-sinistra (come sta avvenendo), con un candidato che parte del centro-sinistra caldeggia e che un parte rifiuta

; costringere il centro-sinistra alla virata sul giurista, in modo da danneggiare ulteriormente l’ immagine del PD, presentando il partito di Via Sant’Andrea delle Fratte come un cane da riporto del M5S, incapace di tenere le proprie posizioni

; accreditarsi agli occhi degli italiani come leader forte e di rottura, ponendo sul Colle un candidato voluto dalla società civile (e dalla sinistra) si ben prima delle “Quirinarie”, ma ritenuto ormai nell’immaginario collettivo “made in M5S”

Grillo sa di essere in calo verticale di consensi. Il passaggio dalla piazza alla stanza dei bottoni comporta, infatti ed inevitabilmente, la perdita di quell’alterità verginale che un “vaffanculo” non può più garantire. Due mesi di imbarazzanti siparietti delle sue truppe dilettantesche stanno mettendo in luce tutta l’inadeguatezza gestionale del Movimento, e il suo molotoviano “niet” a qualsiasi ipotesi di convergenza costruttiva (dettato da un egoistico quanto castrante calcolo politico), sta erodendo ulteriormente la sua popolarità. Allora, ecco che arriva la ciambella di salvataggio Rodotà, lanciata da una nave in fiamme. Non ceda, il centro-sinistra; scelga un candidato come Zagrebelsky o Chiamparino, ma non spari nelle vene di Grillo un’ iniezione di ricostituente, utile soltanto ad allungarne la vita politica. Non si tratta con chi vuole uccidere gli ostaggi.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :