Questa volta saremo al mare con la nostra ragazza, magari in un luogo romantico come la "rotonda" di Torvaianica, che in realtà è un quadrato.
In quell'atmosfera tenue, col tepore di questo caldo e mite dicembre, circondati da un gruppetto di simpatici rom(e/a)ni e le loro cataste di birre vuote, potremo osservare il cielo in tutta la sua magnificenza.
Stavolta non c'è ombra della luna la cui luce, sebbene piacevole, offusca la visuale delle stelle alle giovani coppie innamorate.
Proprio davanti a noi, sollevando appena lo sguardo oltre il ragazzetto pelato che sta ruttando accanto alla sua ragazzetta, si stende maestoso il grande Pegaso. Il quadrilatero del suo corpo è enorme, nonappena lo avrete visto vi chiederete come sia possibile che non ci abbiate mai fatto caso prima.
E' sempre stato là, con la testa e la criniera rivolti verso terra, anzi verso lo splendido specchio d'acqua. Alla sua sinistra, spostando lo sguardo verso sud (praticamente in verso antiorario) vedete immediatamente la stella più brillante del cielo, che stella non è: Giove. Vicinissimo a Giove si trova Urano che però sfortunatamente a occhio nudo e in queste condizioni di cielo sarà impossibile da vedere. Peccato, sarebbe bello osservare i suoi anelli stranamente perpendicolari al piano orbitale (il contrario di Saturno insomma).
Proprio al suo fianco nascono i Pesci (destra) e la Balena (sinistra), entrambi costellazioni enormi affusolate e lunghe, che però mancando di stelle luminose risultano difficili da individuare senza allenamento. Eppure sono lì.
Pazientando poco e volgendosi sempre più verso sud, avremo comunque le soddisfazioni maggiori: Toro e Orione si impongono alla vista, meravigliose in questo periodo dell'anno.
Toro è facilmente riconoscibile partendo dalle Pleiadi: quel gruppetto di stelline ravvicinate (7) che probabilmente tutti ci siamo chiesti almeno una vola che cosa fossero. Poco sotto di esse la luminosa Aldebaran, dalla quale si dipartono i due lunghi corni del Toro che terminano in Capella, stella sacra agli antichi romani. Proprio sotto Aldebaran è la costellazione più osseravata e famosa del firmamento: Orione, il cacciatore, con la famosa cintura formata da 3 stelle in linea.
In questo periodo dell'anno (e quindi anche la notte tra il 24 e il 25 Dicembre) le 3 stelle (dette i tre re.....) indicano direttamente la stella più luminosa del nostro cielo: Sirio del Cane Maggiore, anche detta stella dell'est (come la cometa del famoso racconto epico).
Oltre i tre re (magi?....) verso sud incontriamo altre due stelle piuttosto evidenti, l'una vicina all'altra: Castor e Pollux. Queste sono le teste dei gemelli che aprono la vista ad una porzione di cielo che conosciamo già dall'estate, e dove troviamo: l'Orsa Maggiore e Minore come sempre, ma anche il Drago, Cassiopea con la sua forma a M, e le cui 4 braccia indicano altrettante importanti costellazioni (Cefeo, Perseo dove risiede il centro della Galassia, Pegaso e Giraffa). In basso, offuscata dalle luci dei palazzi c'è un'altra stella splendente e degna di nota: Deneb del Cigno, che ancora non si arrende alla fine dell'estate e resta lì in attesa di ricongiungersi con Altair e Vega, quando tra alcuni mesi torneranno a dominare il cielo sopra le nostre teste.
E' il momento ora di baciare la nostra donna e maledire il ragazzino coglione che comincia ad intonare i cori della Roma a 2 metri da noi.
Proprio sotto il divino Pegaso.
ciao