Agosto, mese di stelle cadenti, dette anche “lacrime di san Lorenzo”, mese di desideri ad esse legati. Offro ai miei lettori questa mia vecchia poesia che considero sempre attuale…
Le stelle
Perché tutte quelle stelle
quello spreco di argento e cobalto
a chi serve tutto quello sfavillio
perché quei miliardi di sguardi
puntati sulla nostra piccola trottola
che gira tranquilla per i fatti suoi
Forse sono lì per ricordare
che dopo il giorno viene la notte
forse sono solo un ornamento
per la gioia degli occhi
o forse – più probabile –
sono lì per sbalordire
per impressionare
per mettere a disagio
davanti a una nudità
così sfrontata e provocante
Una strada buia
in montagna
camminando a testa in su
pensando
ora la Terra è inerme
sotto il fuoco incrociato
del Cielo
Stelle leggiadre e superbe
sprofondate nel baratro dell’infinito
sembrano sapere qualcosa
e di tanto in tanto strizzano l’occhio.
(C) by Paolo Statuti