Stellone!

Si sa: la vita, per noi bambini, è un po' come un gioco.Ma non un gioco in generale, proprio un gioco specifico.Un, due, tre, stella!, per esempio, lo conoscete?Si tratta di un gioco abbastanza stupido, in verità, di quelli che ormai non si giocano più perché non serve mica un computer. In fin dei conti c'è bisogno solamente di un muro e qualche amico. Almeno una delle due cose non è quasi mai un problema e, alla nostra età, spesso nemmeno l'altra.
In sostanza una persona a scelta si mette con la faccia al muro e conta fino a tre, prima di girarsi di colpo verso gli altri gridando "Stella!".Nel frattempo gli altri avanzano quatti quatti verso di lui, verso il muro, approfittando del fatto che è girato di spalle. Il trucco è quello di fermarsi del tutto, in equilibrio, come quegli artisti di strada che ci sono in piazza Duomo, prima che lui si giri. Se però il bimbo al muro si gira in tempo e coglie il movimento di uno degli altri lo può eliminare dal gioco. Vince chi arriva a toccare il muro, urlando "Stellone!", tutto si risolve in una risata generale e qualche pacca sulla spalla.Qualche volta ci ho giocato anche io. La parte di quello "che sta sotto", al muro, dicono sia la più brutta. A pensarci bene si tratta solo di girarsi, di volta in volta, per vedere che i tuoi amici sono sempre più vicini. La cosa peggiore che ti può succedere è che, alla fine dl gioco, ti raggiungano e si mettano a ridere.Anche gli adulti, qualche volta, giocano a Un, due, tre, stella!In quel caso stare al muro è un po' meno divertente: ogni volta che ti giri, gli altri si fanno via via più lontani.