Magazine Cinema

Step up all in

Creato il 28 settembre 2014 da Ussy77 @xunpugnodifilm

Step_Up_All_In_posterSi continua a ballare sulle note dello show business

Pellicola godibile e dalla struttura prevedibile, Step Up All In è l’ennesimo capitolo dell’interminabile rincorsa al successo di giovani ragazzi con il sogno di ballare. Basta strada, ora si approda al canonico show biz.

Sean continua a cercare di sfondare nel mondo del ballo con la sua crew. Dopo diverse audizioni finite male e umiliazioni subite da raccomandati, i Mobs decidono di tornare a Miami. Sean invece decide di rimanere, contatta Muso per mettere in piedi una nuova crew per partecipare a Vortex, una gara di ballo che si svolge a Las Vegas e che mette in palio un contratto di lavoro triennale.

Archiviati i flash mob (tanto di moda fino all’anno scorso), la saga di Step Up torna al classico e rispolvera le gare di ballo, “battaglie”che si consumano sul palco a furia di stacchetti spettacolari. È sempre la solita “minestra riscaldata”, ma è pur sempre invitante. Ebbene sì, Step Up All In, pur non volendo reinventarsi e mettendo al servizio della macchina da presa l’identica sceneggiatura di sempre, è una pellicola accattivante, nella quale sogni e ambizioni infrante si mischiano in un calderone di musica hip hop e mosse da street dance. È questo il marchio di fabbrica di una saga che è giunta al quinto capitolo e che continua a portare in sala numerosi spettatori.

E la vicenda assomiglia a quella precedente e a quella precedente ancora. Se non che questa volta si é voluto dare maggior risalto a Step Up Revolution (per intenderci il quarto film), presentando l’identico protagonista, che vive una dolorosa separazione dalla ragazza e dalla sua crew. Il sogno è (come sempre) quello di fare della danza un lavoro e non un passatempo. Insomma come già anticipato il film fonda tutto il suo potenziale sulle coreografie e su una storia velatamente sentimentale, che (volente o non) è il trait d’union del prodotto diretto da Trish Sie.

Niente di eccezionale, niente di nuovo; Step Up All In mette in campo qualche vecchia conoscenza, una recitazione rivedibile e qualche sequenza a effetto. Nota a margine: Guè Pequeno si cimenta nel doppiaggio e il risultato è davvero scadente. Rimandato.

Uscita al cinema: 20 agosto 2014

Voto: **1/2


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :