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Stephan Brusche e le sue bucce di banana che diventano opere d’arte

Creato il 22 febbraio 2015 da Alessiamocci

In principio fu la banana, e da lì nacque tutto. Avete capito bene, non siamo impazziti. Stiamo parlando di un artista olandese, Stephan Brusche, noto con il nickname @isteef.

Avreste mai immaginato che opere d’arte famose, quali per esempio il Bacio di Gustav Klimt, potessero venire riprodotte sulla buccia di un semplice frutto?

Prima dell’avvento di Instagram c’era posto per una sola banana nell’arte, quella dipinta nel 1967 da Andy Warhol, figura predominante nel movimento della pop art.

Oggi ve ne sono di numerose, incise con la biro da Brusche e diffuse in tutto il mondo, proprio grazie a questa applicazione gratuita che permette agli utenti di scattare foto, applicare filtri e condividere il tutto su numerosi servizi di social network, compreso Facebook.

È partito tutto 3 o 4 anni fa ha dichiarato l’artista, spiegando come sia diventato famoso per gioco “da un’azione spontanea in cui volevo solo qualcosa da postare su Instagram. Dico banana e penso, cosa succede se disegno un volto su di essa? E poi non ho più smesso”.

Il profilo dell’artista oggi conta più di 16.000 seguaci, i quali ogni giorno attendono una sua trovata. Sicuramente aspettative importanti. Un impegno che appaga, ma al tempo stesso necessita fantasia e molto tempo da dedicare. Ma lui non delude, riuscendo a postare circa un’opera ogni due giorni.

I miei followersracconta Bruschesi aspettano da me di trovare sempre cose nuove e credo che loro apprezzino la diversità. Ho immagini differenti che inserisco regolarmente, ma i fruitdoodles sono sempre quelli che amano di più e ne aspettano sempre di nuovi”.

Le sue opere più conosciute sono chiamate proprio “fruitdoodles”, cioè “scarabocchi di frutta”, in cui l’artista si sbizzarrisce sui soggetti più vari. In alcune bucce di banana egli disegna animali, quali la lisca di un pesce o una giraffa, oppure episodi della Bibbia; in altre personaggi famosi, come Marylin Monroe nella famosa scena della gonna alzata, al passaggio della metropolitana, nel film “Quando la moglie è in vacanza”. Non manca neppure il celeberrimo attraversamento pedonale dei Beatles in Abbey Lane. Ancora, egli crea scene di vita quotidiana , oppure veri e propri paesaggi da ammirare.

Instagram per me è un modo piacevole di condividere le mie opere col mondo e un modo incredibile per connettersi con altri artisti. Penso che le nuove tecnologie siano un mezzo semplice per imparare a connettersi”, racconta con entusiasmo, colui che si diverte a disegnare ed intagliare le bucce di banana al fine di creare vere e proprie opere d’arte.

Senza Instagram, il creativo trentasettenne di Rotterdam avrebbe sicuramente faticato di più a farsi conoscere. Egli infatti è riuscito a sottoporre la sua idea al giudizio del mondo intero. Da questo “esperimento” non sono scaturite soltanto immagini postate in rete, bensì vere e proprie icone vendute e stampate su magliette e gadget, quali poster e tazze.

Ho preso una pennaha dichiarato Bruscheed ho iniziato a disegnare. Ero abbastanza stupito di come una buccia potesse diventare qualsiasi cosa”.

È proprio vero che in questo mondo fa strada soltanto chi s’ingegna. Chi riesce ad osservare la semplice realtà che lo circonda e a trarre spunti per emergere dalla massa. Qualunque oggetto, qualunque idea, può diventare vincente. Basta saperci credere e, soprattutto, sfruttare i giusti canali di diffusione. La tecnologia ed il progresso, almeno in questo, sono dalla nostra parte.

 

Written by Cristina Biolcati

 


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