Dopo circa un anno passato dietro al Sole dal nostro punto di vista, la sonda della NASA STEREO-A ( Solar and Terrestrial Relations Observatory Ahead) ha ricominciato a trasmettere regolarmente il 9 novembre 2015.
Per diversi mesi le comunicazioni sono state deboli ed occasionali a causa della geometria orbitale.
Da agosto 2014 la linea di comunicazione con la navicella, infatti, era così vicino al Sole che puntare l'antenna ad alto guadagno verso la Terra significava praticamente puntarla verso la stella, causando un pericoloso surriscaldamento. Ora, STEREO-A è finalmente emersa dal Sole ed il 17 novembre ha potuto riprendere le operazioni scientifiche a tempo pieno.
"I dati in tempo reale di STEREO-A sono fondamentali per mettere a punto accurati modelli di meteorologia spaziale interplanetaria", ha detto nel report Yari Collado-Vega del Goddard Space Flight Center della NASA a Greenbelt, Maryland.
"Avere una seconda serie di immagini del coronografo [il coronografo è quel disco che blocca la luce accecante della stella per permettere lo studio della sua atmosfera, o corona solare da cui prende il nome. N.d.R.], oltre a quelli del Solar and Heliospheric Observatory (SOHO), significa misurare le espulsioni di massa coronale in modo molto più preciso", ha aggiunto.
I contatti con STEREO-B (Behind), invece, furono persi completamente ad ottobre 2014 a seguito di un ripristino pianificato della sonda.
Anche questa navicella uscirà in questi giorni al di fuori della zona di interferenza del Sole e il team riprenderà i tentativi di recupero il 30 novembre.