Stereotipi femminili negli anime: Tsundere

Creato il 25 novembre 2011 da Shoras @kinjoanime

Seguendo questo blog saprete che poco tempo fa ho inaugurato la sezione glossario; con questo post, parlando delle tsundere, voglio inaugurare in un certo senso una sottosezione della sezione glossario.

Come indicato dal titolo, in questa “sottosezione” parleremo degli stereotipi femminili negli anime (che poi sono gli stessi dei manga e di altre opere simili) e per inaugurarla perché non iniziare con lo stereotipo più diffuso e ultra abusato?

La parola tsundere (ツンデレ) è l’unione di due parole tsuntsun (ツンツン) e deredere (デレデレ). I due termini sono difficilmente traducibili in italiano comunque il primo indica in genere una persona imbronciata, arrabbiata, pronta a dare di matto insomma, la seconda invece la potremmo tradurre, come persona affettuosa, dolce, molto innamorata.

Sostanzialmente i personaggi tsundere hanno la caratteristica di essere molto aggressivi e maneschi e in generale freddi nei confronti delle altre persone, ma quando finiscono per innamorarsi di qualcuno (che in genere è colui che fino a poco prima hanno picchiato più di tutti), fanno uscire fuori la loro parte tenera ed affettuosa.

Un tipico esempio di tsundere è Taiga di Toradora, conosciuta col soprannome di “tigre” a causa del suo cattivo temperamento, nessuno in grado di domare. Però nelle situazioni di imbarazzo o quando si trova a parlare con Yūsaku di cui ne era innamorata (e successivamente con Ryūji), perde tutta la sua aggressività trasformandosi in un gattino bagnato, non riuscendo nemmeno a fare un discorso compiuto.

Questo termine ha avuto una forte esplosione negli ultimi anni, e ormai non passa un anno senza la presenza di almeno due o tre personaggi che sfruttano questo stereotipo.

C’è inoltre chi è riuscito attraverso questo genere di personaggi a costruire la sua fama, come ad esempio Rie Kugimiya che ha prestato la voce a una quantità innumerevole di personaggi tsundere. Quest’anno ad esempio ha dato la voce ad Aria di Hidan no Aria, Lotte di Astarotte no Omocha e Shana di Shakugan no Shana III. Ma la lista dei personaggi tsundere a cui ha prestato la voce è molto più lunga, facendole guadagnare il titolo di regina delle tsundere.

A dimostrazione della popolarità di questo termine è il fatto che nei maid cafe, tra le cameriere, è possibile trovarne qualcuna che interpreta la parte della tsundere, inoltre ad Akihabara, un quartiere di Tokyo, esiste anche uno tsundere cafe.

Il fenomeno delle tsundere non è solo ristretto agli anime e manga, ma anche nelle visual novel la presenza di questi personaggi è quasi obbligata, quasi l’80% di questi prodotti presenta tra le eroine ne presenta almeno uno.

Sebbene tsundere è attribuibile principalmente a personaggi femminili, è possibile trovarlo anche tra personaggi maschili, un esempio è Germania di Hetalia: Axis Power.

Fare un elenco di personaggi che rientrano in questa categoria sarebbe quasi impossibile visto quanto è stata sfruttata, mi limiterò quindi a prendere qualche esempio:

  • Airi Sena (Mashiro-iro Symphony)
  • Aria H. Kanzaki (Hidan no Aria)
  • Astarotte (Astarotte no Omocha)
  • Asuka Langley Soryu (Neon Genesis Evangelion)
  • Ibuki Hinata (Hoshizora e Kakaru Hashi)
  • Junko Hattori (Ichiban Ushiro no Daimaō)
  • Kirino Kōsaka (Ore no Imōto ga konna ni kawaii wake ga nai)
  • Kyō Fujibayashi (Clannad)
  • Louise Francoise le Blanc de la Valliere (Zero no Tsukaima)
  • Nagi Sanzen’in (Hayate no Gotoku)
  • Naru Narusegawa (Love Hina)
  • Rin Toosaka (Fate/stay night)
  • Shana (Shakugan no Shana)
  • Taiga Aisaka (Toradora)
  • Yuuhi Katagiri (Akane-iro no Somaru Saka)

Questi non sono necessariamente i più famosi ma sono quelli che più mi sono venuti in mente e che più rappresentano la categoria.

Io personalmente ho un certo debole per questa categoria di personaggi e lo si può notare benissimo per il numero di recensioni che è possibile trovare con personaggi tsundere.

Vedi anche:

  • Stereotipi personaggi Anime: Yandere
  • Hikikomori: Stereotipo o cruda realta?
  • Le lolita nella cultura giapponese e negli anime

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