Ci siamo. Domani, martedì 6 marzo, esce il mio libro. Che poi è il motivo principale per cui, negli ultimi tre mesi, questo blog è andato avanti a singhiozzo: ci ho lavorato con tanta dedizione da non aver più avuto qualche minuto per me, per la mia vita, per S. che è stata meravigliosa nel sopportarlo, per leggere. Anzi, ne pago tutt’ora le conseguenze: sul comodino ho sette libri aperti, tutti iniziati e nessuno dei quali mi ha convinto ad andare avanti. È che leggere è una funzione talmente vitale che devi trovarle un ritmo, devi permetterle di installarsi comodamente nella tua esistenza, di infilarsi negli interstizi lasciati liberi dalle altre attività vitali – le pulsazioni del cuore, le contrazioni dei polmoni – per poterne sopportare gli alti e i bassi. Quanto al mio libro, sono già stato accusato di ineleganza per averlo segnalato sulla pagina che tengo su Jack, quindi ne dirò poco. Per cominciare, è il mio primo libro e l’emozione nel vederlo stampato supera ogni previsione – tra l’altro, constatare l’emozione dei miei amici mi rassicura sul futuro dei libri: dedichiamo loro ancora un’attenzione speciale –. Certo, da ragazzo pensavo che il mio primo libro sarebbe stato di narrativa, ma eccolo qui, è un libro di non fiction, di saggistica, di varia o comunque vogliate chiamarlo. Forse proprio per questo ho provato a dargli ritmi narrativi, come se ciascuno dei micro-temi, dei momenti esemplari in cui ho spezzato l’avventura umana e imprenditoriale di Jobs fosse un racconto, che si potesse leggere indipendentemente dagli altri. L’altra cosa che ho fatto è stata montarlo quasi come se fosse un documentario, usando le parole dei protagonisti e confrontandole, tanto per non sedermi su un’interpretazione univoca. Il resto non so: quando l’ho finito mi sentivo insoddisfatto, ma oggi che non sono passate più di tre settimane lo guardo già con dolcezza e mi sembra che sia venuto bene, e le opinioni – molto di parte – dei primi amici che hanno iniziato a leggerlo me lo confermano. Chi vuole saperne di più, acquistarlo on line, lasciare un commento, può andare direttamente alla pagina “ufficiale” che ho deciso di dedicargli. Ovvero qui. Ah, cliccare sul “Mi piace”, in questo caso, non è facoltativo.
Steve Jobs. La vita, le opere, le contraddizioni, Federico Bona (Baldini&Castoldi, 241 pp, 9,90 €)