Il fondatore di Apple nominato fra i possibili vincitori del riconoscimento della rivista americana. La motivazione: ““quest’uomo ha cambiato il nostro mondo e ci ha dato quello spirito nuovo che si prova guardando un pezzo di plastica ben costruito e un vetro su cui poter spostare il dito”.
Steve Jobs “Person of the Year” 2011 per Time Magazine. La possibilità che questo avvenga, e sarebbe la prima volta nella storia di Time Magazine che a un personaggio non più in vita viene assegnato questo riconoscimento, sono reali da ieri.
Da quando cioè il fondatore di Apple ha ricevuto ufficialmente la candidatura al premio da parte della giuria deputato ad assegnarlo, e cioè Brian Williams della NBC, l’editore di Time Rich Stengel, gli attori Jesse Eisenberg (interprete di Marck Zuckerberg nel film The Social Network) e Seth Meyers, l’avvocato Anita Hill, il candidato al Senato Elizabeth Warren, il lobbista conservatore Grover Norquist e lo chef Mario Batali.
La motivazione che accompagna la nomination di Jobs è stata in sintesi la seguente: “quest’uomo ha cambiato il nostro mondo e ci ha dato quello spirito nuovo che si prova guardando un pezzo di plastica ben costruito e un vetro su cui poter spostare il dito”. Eisenberg, addirittura ha parlato di “un Oscar alla carriera, perché Jobs merita di più”.
L’attesa è ora tutta per metà dicembre, quando avranno luogo le votazioni finali. Se Jobs dovesse diventare “Uomo dell’anno” di Time Magazine, per l’ex Ceo di Apple sarebbe il coronamento di un sogno lungo 30 anni. Nel 1982, infatti, Jobs era convinto - lo dice la biografia autorizzata di Walter Isaacson – di potersi aggiudicare il premio, che invece andò al personal computer. A cui venne dedicato questo titolo in copertina: “You. Yes, you. You control the Information Age. Welcome to your world.”.