Steve Jobs, 1955-2011
Steve Jobs ha saputo cambiare il modo in cui il mondo considera la tecnologia e l’informatica attraverso la sua ricerca ossessiva di soluzioni semplici ed eleganti. Soluzioni spesso già esistenti ma maldestramente confezionate da altri, inizialmente controverse e poi accettate come nuovo stato dell’arte da emulare: iPod (2001), iTunes (2001), iPhone (2007), App Store (2008), iPad (2010).
Al tempo stesso, non ha esitato a coltivare un’immagine di imprenditore atipico, capace di lasciare in eredità non solo dei gadget di splendido design, ma delle riflessioni personali di modestia insolita in un businessman: “… questa roba [la tecnologia] non cambia il mondo. Davvero. Nasciamo, viviamo per un breve istante e moriamo. Succede da un pezzo” (Wired, 1996).
“…la morte è molto probabilmente la migliore invenzione della vita. È l’agente di cambiamento della vita. Spazza via il vecchio per fare posto al nuovo” disse in un discorso agli studenti di Stanford nel 2005. “Il tempo a vostra disposizione è limitato, per cui non sprecatelo vivendo la vita di qualcun altro”.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.