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Steven seagle: "con duncan rouleau ho creato big hero 6 e mi secca che la disney non ci abbia citato nei credits"

Creato il 02 aprile 2015 da Comixfactory

STEVEN SEAGLE:

Baymax uno dei protagonisti di Big Hero 6


Quando, nel corso dell'ultima cerimonia di assegnazione dei Premi OscarBig Hero 6 si è aggiudicato l'ambito riconoscimento come miglior film d'animazione, i componenti del collettivo Man of Action avranno assaporato un gusto dolce amaro. In particolare Steven SeagleDuncan Rouleau (che con Joe Casey Joe Kelly hanno fondato il collettivo, pubblicato centinaia di fumetti per Marvel, DC Comics e Image, creato, per Cartoon Network, personaggi come Ben 10 e Generator Rex, prodotto  numerose serie animate per la Disney) che, sulle pagine di Alpha Flight, crearono il super-team. Agli autori non è stato concesso alcun riconoscimento nei credits della pellicola, e questo ha generato (naturalmente) un po' di malumore. Malumore accentuato dal medesimo trattamento che le major riservato ad altri autori; la DC Comics, a esempio, ha annunciato una serie animata con protagonista Vixen, senza citare in alcun modo il nome del creatore del personaggio, Gerry Conway. E proprio il trattamento riservato a Conway spinge Steven Seagle, durante un'intervista rilasciata a Comic Book Resources,  a sottolineare l'importanza di accreditare i creatori dei personaggi:

STEVEN SEAGLE:

Alpha Flight #17
albo sulle cui pagine fece il suo
esordio Big Hero 6

"Lo dirò ancora - fatene un mantra: accreditare è semplice, accreditare è gratuito, accreditare è giusto. Nessuno ci rimette nulla quando una azienda, o qualcuno dei loro portavoce, dice "Grazie a Gerry Conway per aver creato Vixen". Al di là dello sforzo di dover pronunciare qualche frase, questa è una cosa che non costa niente a nessuno. E ancor più importante, è un dato di fatto. Nessuna creazione di Vixen = nessuna serie animata dedicata a Vixen. Nessuno delle centinaia di posti di lavoro che hanno lavorato alla realizzazione di questa serie sarebbe stato assegnato, nessun guadagno per l'azienda che ha prodotto la serie, nessun Annie Award se la serie fosse stata formidabile. Nella creazione del personaggio, in coppia con Gerry, è stato coinvolto anche un disegnatore [Bob Okser], e non sarebbe poi uno sforzo così grosso cominciare tutto focalizzandosi su di loro.  
Nel libro 'Art of Big Hero 6' ci sono ben tre introduzioni, e tutte e tre parlano delle 'origini' di questo progetto - ma nessuna di esse ci menziona. Nell'edizione Blu-ray c'è un video dedicato alle origini di BH6 - un video nel quale non siamo citati. Non è giusto. 
Alcune aziende si difendono barricandosi dietro l'idea che il Fumetti sono il frutto di un lavoro di squadra e pertanto accreditare un creatore è difficoltoso perché ce n'è più di uno. Ma non è questo il caso. Lo scorso anno siamo andati a una Convention - e non voglio far nomi - ma uno degli ospiti si presentò come il co-creatore di uno dei personaggi di Lee e Kirby. Questa persona di certo ha lavorato sul personaggio e ha fatto anche un gran lavoro - forse il lavoro definitivo e di sicuro la mia run preferita su quella serie - ma non ha co-creato il personaggio. Il ciclo di Miller su Daredevil a mio parere ha definito la serie, ma Miller non ha co-creato Daredevil. Ha fatto delle aggiunte. Molte. Ho lavorato sugli X-Men. Ho anche scritto una serie di Superman sotto l'etichetta Vertigo, una serie che penso abbia aggiunto qualcosa al suo mito. Ma non ho contribuito alla creazione di Superman, né degli X-Men. Credo che sia molto semplice identificare chi ha creato i personaggi e dire, 'tu hai fatto questo. Buon per te'. "

STEVEN SEAGLE:

I membri originali della squadra Big Hero 6

Ma qual è la storia (seppur effimera) editoriale di Big Hero 6? In fin dei conti il supergruppo, pur avendo compiuto solo una manciata di apparizioni ha spinto la Pixar a svilupparne un lungometraggio (di successo). Stando a quanto dichiara Steven Seagle potrebbe essere dettato dalla capacità di Big Hero 6 a suscitare amore nei confronti di chi ne segue le gesta: "Quando abbiamo creato Big Hero 6 per Alpha Flight, Duncan e io li abbiamo immediatamente amati. Voglio dire, se non ami ciò che hai realizzato, allora chi altri potrà farlo? Così, non fummo davvero sorpresi quando dalla Marvel ci chiamarono per dirci, 'vogliamo fare una miniserie con protagonisti Big hero 6'. E intendevano farla subito -- avevamo inviato una sceneggiatura per Alpha Flight e ci era tornato indietro l'incarico per la realizzazione di una miniserie. All'epoca la Marvel era sottoposta a procedimento di Bancarotta ed erano alla ricerca di nuove hit e Big Hero 6 fu intercettato dai loro radar. 
Purtroppo la Marvel voleva che le miniserie fosse sviluppata immediatamente, ma i nostri impegni non ci permettevano di farlo. Così Duncan ed io ci mettemmo al lavoro e buttammo giù tutte le nostre idee sul team -- biografie, storia, poteri, background e qualche elemento narrativo che ci sarebbe piaciuto affrontare nelle loro storie -- avevamo molte più idee di quante ne avremmo potute utilizzare in una singola storia di Alpha Flight. Passammo il nostro fascicolo a Scott Lobdell, che assieme a Gus Vasquez - che già si era occupato di realizzare qualche tavola di Alpha Flight durante la nostra run - era stato incaricato di occuparsi della miniserie. Tutto quello che ci restava da fare era vedere i nostri personaggi passare nelle cure altrui. Questo è il lavoro su commessa. 
Anni dopo, Chris Claremont e David Nakayama realizzarono la loro miniserie di Big Hero 6. Uno dei motivi per cui lavori in un universo condiviso è di osservare come lavorano le altre persone. L'idea che colui che ha scritto le storie degli X-Men che tanto amavo quando ero ragazzino, abbia scritto le storie dei personaggi che ho creato, mi fa davvero impazzire. Chris e David aggiunsero Fred e Wasabi al cast di BH6, e sarebbe stato giusto attribuire anche la loro partecipazione nei credits. Si tratta di altri due personaggi che non sarebbero stati presenti nel film senza il loro apporto. 
Quello che infastidisce è come gran parte della stampa abbia insistito molto sul fatto che la Disney abbia investito su un prodotto che era tutto da sviluppare, come se Big Hero 6 fosse una enorme lavagna bianca. Ho letto moltissimi articoli che raccontavano di quanto poco del fumetto fosse confluito al cinema. Ma una lavagna bianca è una lavagna assolutamente pulita, vuota. Sulla lavagna di BH6 c'erano invece scritte delle cose molto precise: Big Hero 6, Hiro, Baymax, Honey, Gogo, Fred, Wasabi, un robot che era un componente aggiunto alla famiglia, un ragazzino geniale, una serie di poteri, la tenuta da battaglia di Baymax, una super-squadra con una predominanza di membri asiatici. La Disney ha aggiunto una straordinaria profondità e dettaglio -- non ultimo quella che è l'idea di rendere Baymax gonfiabile -- grandi, enormi complimenti a tutto il team che si è occupato della lavorazione. Ma abbiamo grossi problemi ad accettare  l'idea veicolata dalla stampa che si trattava di una "lavagna bianca".

STEVEN SEAGLE:

Big Hero 6
al gran completo



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